Secondo il recente Bollettino stilato dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), il primo trimestre del 2025 ha visto un significativo decremento nel gettito erariale proveniente dal settore dei giochi, che si è attestato a 2.483,96 milioni di euro. Questo risultato rappresenta una flessione del 3,44% rispetto allo stesso periodo del 2024 e un calo più netto del 28,17% se confrontato con il quarto trimestre 2024. Tale rallentamento si riflette in tutte le principali categorie di gioco, sebbene con dinamiche specifiche per ciascun comparto.
Un'analisi più approfondita rivela che i giochi numerici e le lotterie continuano a essere la fonte primaria di entrate per l'Erario, contribuendo al 39,23% del totale. Il gettito derivato da questi giochi nel primo trimestre è stato di 860,27 milioni di euro, registrando un lieve calo del 7% rispetto al quarto trimestre 2024, ma un incremento del 2,5% rispetto al primo trimestre 2024. Questa crescita può essere attribuita all'aumento della partecipazione ai giochi come il Lotto, il Superenalotto, Winforlife, Eurojackpot, PlaySix e alle lotterie istantanee e tradizionali. Le cifre mostrano che il totale raccolto nel periodo ha raggiunto i 5.859,18 milioni di euro, mentre le vincite sono state pari a 4.271,75 milioni, lasciando ai giocatori una spesa netta di circa 1.587,43 milioni di euro.
Questi dati sollevano interrogativi sulle strategie che devono essere adottate per gestire efficacemente il settore del gioco in Italia. Mentre il calo delle entrate potrebbe riflettere una maggiore coscienza del gioco responsabile da parte dei consumatori, potrebbe anche indicare la necessità di nuove misure atte a stimolare il mercato senza compromettere la tutela dei giocatori.
Inoltre, il contesto economico generale influisce sulle abitudini di spesa tra i giocatori. Il primo trimestre del 2025 è stato caratterizzato da una generale incertezza economica, che potrebbe aver contribuito alla riduzione nella spesa per i giochi. Tale scenario richiede un approccio bilanciato che tenga conto delle tendenze di mercato e delle esigenze normative.
In conclusione, il settore dei giochi in Italia si trova di fronte a una fase di transizione che invita a riflettere su come coniugare la crescita economica con l'impegno per il gioco responsabile. Le autorità competenti e gli operatori del settore dovranno quindi collaborare per individuare soluzioni innovative che possano riportare il settore su un percorso di crescita sostenibile.