Il 29 maggio 2025, si è tenuta un'importante Audizione congiunta delle Commissioni IV e IX del Consiglio regionale della Lombardia, in cui l'Avv. Geronimo Cardia, Presidente dell’Associazione Concessionari di Giochi pubblici (Confcommercio), ha espresso ferme critiche sulle attuali misure legislative in tema di gioco d'azzardo. Cardia ha sottolineato che, sebbene la normativa regionale riconosca l'esistenza di un problema, le soluzioni adottate, come l'installazione di distanziometri e l'imposizione di limiti orari, risultano inefficaci e colpiscono solo due delle 33 tipologie di gioco pubblico. Questo approccio ha semplicemente spostato il problema piuttosto che risolverlo efficacemente.
I dati riportati durante l'audizione mostrano una netta riduzione del gioco su apparecchi fisici di ben 2 miliardi di euro rispetto al 2015. Tuttavia, altre forme di gioco, soprattutto online, sono aumentate di oltre 4 miliardi, con una crescita del 380% del gioco online rispetto alla diminuzione di 140 milioni dei giochi tramite apparecchi. In questo contesto, Cardia ha evidenziato come le attuali misure non riescano a scoraggiare efficacemente il giocatore patologico.
In risposta a questi dati, il presidente di Confcommercio ha sollecitato un cambiamento di rotta, suggerendo politiche attive di prevenzione. Queste dovrebbero includere la formazione degli operatori e l'introduzione di messaggi educativi nelle scuole, oltre all'implementazione di strumenti come il registro di autoesclusione. Inoltre, l'adozione di tecnologie innovative risulterebbe cruciale per identificare situazioni a rischio con maggiore tempestività.
Cardia ha poi insistito sulla necessità di nuove risorse finanziarie per implementare tali politiche. Questo richiede lo sbloccamento delle gare per le concessioni, attualmente ostacolato da distanziometri e orari espulsivi, che impediscono investimenti innovativi. Ha proposto inoltre la creazione di un osservatorio indipendente per valutare l'efficacia delle politiche adottate finora. Tale organismo dovrebbe includere rappresentanti degli operatori e degli utenti, promuovendo un approccio condiviso e sostenibile al problema.
Infine, l'avvocato ha sollevato la questione della necessità di dati sanitari più completi. Egli ha sottolineato che per una visione chiara del problema sarebbe essenziale conoscere le comorbilità con altre dipendenze e le specifiche tipologie di gioco causa della dipendenza stessa. Attualmente, i dati sanitari regionali non offrono questo tipo di informazioni, ostacolando una valutazione accurata delle misure in essere.
In conclusione, l'intervento di Geronimo Cardia ha messo in luce la necessità di riforme più efficaci per affrontare il problema del gioco d'azzardo, passando da un approccio reattivo a una strategia di prevenzione proattiva e strutturata.
Fonte e Foto: Agimeg