Il tribunale del Riesame di Napoli ha deciso di concedere gli arresti domiciliari a L.P., un giovane di 20 anni accusato di tentato omicidio, allontanandolo dalla custodia cautelare in carcere. Questa decisione segue la richiesta avanzata dal suo avvocato, Mirella Baldascino, che ha sostenuto la necessità di una misura meno severa, proponendo la detenzione domestica al di fuori della regione.
L'episodio violento
Secondo le ricostruzioni, L.P. sarebbe stato coinvolto in un episodio violento che ha avuto luogo davanti alla sala slot Timecity di Lusciano, dove avrebbe accompagnato un ragazzo di 16 anni, anch'esso arrestato, con l'intento di risolvere un contenzioso legato a gelosie amorose. I due giovani desideravano scoprire l'identità di chi avesse contattato, tramite un "squillo" telefonico, la fidanzata del minorenne.
Tentando di vendicare questa offesa, hanno tentato di contattare il numero del presunto rivale in amore. Purtroppo, durante l'azione, nessuno dei cellulari dei presenti ha squillato. Nonostante ciò, i due giovani sono saliti in auto e hanno aperto il fuoco, sparando colpi di pistola verso l'esterno.
Conseguenze gravi
Uno dei proiettili ha colpito un ragazzo di 19 anni al polpaccio, provocando ferite gravi e sollevando preoccupazioni sulla crescente violenza giovanile. La decisione sui domiciliari porta a una riflessione sulla gestione e sul trattamento di giovani coinvolti in episodi di criminalità violenta e sui rischi che comportano per la comunità.
Fonte: casertanews.it