Geronimo Cardia, presidente di Acadi, ha dichiarato durante il convegno “Gioco legale: serve una riforma” alla Camera, che gli eventi come questo sono fondamentali poiché favoriscono il confronto tra persone con idee diverse, spesso portando a soluzioni efficaci. Cardia ha enfatizzato che la salute dovrebbe essere al centro delle riforme legislative, evidenziando come le proroghe siano generalmente percepite come problematiche. Tuttavia, ha sottolineato che le gare non possono essere organizzate a causa di strumenti come il distanziometro e i limiti orari, variabili in tutta Italia, che restringono l’area disponibile per il 98% del territorio.
Cardia ha osservato che lo Stato è consapevole che escludere una grande porzione di territorio di fatto impedisce la partecipazione alle gare, costringendo a proroghe a causa della presenza di distanziometri restrittivi. Questa situazione perdura ormai da 15 anni nel settore del gioco fisico. Inoltre, i limiti orari imposti in alcuni Comuni rendono difficile la conduzione delle attività imprenditoriali.
Riguardo all'analisi della pericolosità relativa al periodo 2020-2023, ha messo in guardia sui rischi di considerare i dati della pandemia, dove alcuni giochi erano ancora aperti. Questo potrebbe dare un'errata impressione di un incremento delle slot, mentre in realtà il settore è rimasto chiuso per un anno e mezzo.
Cardia ha ribadito l'importanza di analizzare i dati in modo accurato e ha esortato il Governo a consultarsi con esperti sanitari per affrontare il problema in modo efficace. Infine, ha sostenuto che la compartecipazione erariale non dovrebbe essere vista come una forma di “corruzione” delle Regioni, ma come un'opportunità per fornire loro risorse da destinare alla prevenzione e cura della ludopatia.
Fonte: agimeg.it