Nella delibera della giunta del Comune di Cernusco sul Naviglio è stato ribadito il divieto di collocare strutture entro 500 metri da aree considerate sensibili. Inoltre, è previsto un esame specifico e dettagliato per ogni singolo caso al fine di identificare zone sensibili, che potrebbero cambiare nel tempo. Queste misure mirano a prevenire la ludopatia.
La vicesindaca Paola Colombo ha commentato: «Con questo provvedimento, la giunta riafferma il suo impegno nel contrastare la ludopatia utilizzando gli strumenti e le azioni disponibili. Questo rientra in un impegno più ampio per proteggere le fasce più fragili e vulnerabili della popolazione, un impegno che ci vede da sempre in prima linea grazie alla collaborazione di tutti gli assessorati, con azioni concrete e progetti di sensibilizzazione».
«Con questa delibera, affrontiamo la ludopatia in maniera ancora più decisa, un fenomeno che rappresenta un pericolo per la salute pubblica e non solo. Stiamo utilizzando tutti gli strumenti normativi a nostra disposizione», afferma l'assessore all'Urbanistica Alessandro Galbiati. «Questo lavoro è il frutto di anni di esperienza sul territorio. Ringrazio particolarmente gli Uffici comunali e tutti coloro che hanno collaborato alla creazione di questo strumento, uno dei pochi in Italia, mirato a tutelare l'interesse pubblico e a prevenire infiltrazioni indesiderate».
L'assessore alla Legalità Debora Comito aggiunge: «Il gioco d’azzardo, che provoca dipendenze patologiche in diverse fasce d’età, dai più giovani agli anziani, è diventato anche un mercato attraente per le mafie, offrendo canali fisici e online per il riciclaggio di denaro illecito. È quindi fondamentale prestare grande attenzione a questo fenomeno in crescita. In questo percorso, il supporto dell’Associazione Avviso Pubblico – Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie, di cui siamo soci, è stato inestimabile. L'associazione monitora costantemente il settore del gioco d’azzardo, assistendo Comuni e Regioni nelle loro iniziative per prevenire e contrastare i disturbi da gioco d'azzardo».
Fonte: fuoridalcomune.it