La Corte Federale d’Appello, guidata da Mario Luigi Torsello, ha respinto il reclamo presentato da Antonio Bellavista, ex capitano del Bari, contro la sua squalifica di 5 anni. Questa squalifica comporta anche l’esclusione da qualsiasi ruolo all'interno della FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio).
Contesto della Squalifica
Il provvedimento di squalifica per Bellavista era stato emesso dalla Commissione Disciplinare Nazionale nell'agosto del 2011, nell'ambito dell’ampia inchiesta sul calcioscommesse condotta dalla procura di Cremona. L'inchiesta aveva coinvolto un totale di 16 persone, accusate di aver influenzato i risultati di partite di Serie B e Lega Pro, scatenando un forte scandalo nel mondo del calcio italiano.
Implicazioni della Decisione
Il rigetto del reclamo di Bellavista da parte della Corte Federale d’Appello conferma la severità delle misure disciplinari adottate nei casi di frode sportiva, riflettendo l'impegno della FIGC nel mantenere l'integrità del gioco. La decisione segna un ulteriore passo nella lotta contro le irregolarità nel calcio, sottolineando la responsabilità dei giocatori e dei dirigenti nell'assicurare la lealtà e la correttezza nelle competizioni.
Bellavista, quindi, dovrà far fronte a una lunga squalifica che non solo lo esclude dalle attività calcistiche, ma segna anche un'importante cesura nella sua carriera sportiva. L'inchiesta e le conseguenti sanzioni mettono in luce la necessità di un rigoroso monitoraggio e controlli per prevenire la manipolazione dei risultati e garantire un ambiente di gioco equo per tutti gli atleti.
Fonte: agimeg.it