Alla Continassa, la Juventus affronta la Reggiana per il primo test amichevole di un'estate che si prospetta cruciale per il futuro della squadra. Dopo il gravoso impegno nel Mondiale per Club, i bianconeri entrano in campo con un mix di talento e incertezze derivanti da una fase di recupero post-stagionale visibilmente ancora in atto. La partita contro la modesta formazione di Serie B si conclude con un bilancio di 2-2, un risultato che rispecchia un equilibrio tra sperimentazioni e prime indicazioni sul campo.
La Reggiana sblocca il match al minuto 22, con Girma che approfitta di una disattenzione collettiva nella retroguardia bianconera. Tuttavia, lo spirito di reazione della Vecchia Signora non tarda a manifestarsi. A rispondere prontamente ci pensa Conceiçao, sostenuto dall'intraprendenza di Jonathan David, il quale, pur faticando a concretizzare le occasioni, si mostra decisivo nella costruzione dell'azione del pareggio.
Nella ripresa, il campo della Continassa diventa il palcoscenico per la giovane promessa Dusan Vlahovic, che inizia con determinazione e riesce a trasformare la sua energia in un immediato colpo da 2-1. Il momentaneo vantaggio è però annullato da un'azione ben congegnata di Gondo della Reggiana, confermando quanto la fase difensiva juventina necessiti ancora di essere limata. Nonostante le ambizioni, la costruzione dal basso lascia il fianco scoperto e merita attenzione da parte di Igor Tudor e del suo staff tecnico.
Tra coloro che rubano la scena, spicca Bremer, rientrato sul terreno di gioco dopo un'assenza prolungata per un serio infortunio. Anche se in un'amichevole, il suo ritorno rappresenta una vittoria sul piano morale per i bianconeri, desiderosi di ritrovare la solidità persa. Vlahovic, oltre al suo gol rapido, colpisce una traversa, dimostrando un'aggressività che non passa inosservata.
La situazione del mercato rimane la nota dolente in casa Juventus. Con il trasferimento di Weah e l'acquisto di Douglas Luiz ancora da ufficializzare, l'incertezza pesa sulla pianificazione futura. Entrambi i giocatori, che non hanno partecipato a questa amichevole, sono già stati annunciati come presenza certa nel prossimo ritiro in Germania. Nel frattempo, le speculazioni su Dusan Vlahovic sembrano inarrestabili; il suo contratto valido fino al 2026 potrebbe essere il ponte finanziario necessario affinché la Juventus possa esplorare nuovi orizzonti di mercato. La corte del Milan, le sirene dalla Turchia e dall'Arabia Saudita, animano i colloqui su possibili partenze.
Le dichiarazioni di Vlahovic, manifestate sui social, traducono un messaggio chiaro alla società: il suo impegno non vacilla, eppure il mercato potrebbe costringere un cambiamento di rotta. José Mourinho, con il suo Fenerbahce, sonda il terreno, mantenendo alta la pressione sui bianconeri. La decisione sul destino di questo promettente attaccante potrebbe presto ridisegnare l'assetto della Juventus, con opportunità di rafforzamento che dovrebbero concretizzarsi già nelle prossime settimane.
Il calendario segna il prossimo appuntamento il 10 agosto contro il Borussia Dortmund: un test che si prevede più probante e che potrebbe dissipare alcune delle incertezze del momento attuale. Questa serie di amichevoli non è solo una questione di forma fisica o tattica, ma un'opportunità chiave per riflettere e delineare la traiettoria futura del club sotto la guida di Igor Tudor. La Juventus è chiamata a navigare con saggezza tra le acque agitate del calcio moderno, mentre i tifosi rimangono in attesa, speranzosi di una stagione trionfante.