Marco Bezzecchi ha regalato una prestazione spettacolare durante la prima giornata del Gran Premio del Giappone a Motegi, dove con la sua velocissima Aprilia ha segnato il miglior tempo nelle qualifiche. Un risultato notevole che si è concretizzato dopo aver superato due cadute nel turno iniziale di prove libere. Il romagnolo ha fermato il cronometro con uno straordinario minuto e 43 secondi e 193 millesimi, staccando il più vicino rivale, Pedro Acosta, di 136 millesimi. Quest'ultimo, corridore della KTM, ha visto la sua sessione complicarsi con una caduta nei minuti finali, mentre tentava di migliorare il suo tempo.
Il veterano Marc Marquez, conosciuto come il 'Cannibale', si è piazzato terzo con la sua Honda, a soli 167 millesimi da Bezzecchi, precedendo di un soffio il connazionale Joan Mir. La battaglia tra i giganti continua, con l'italiano Fabio Di Giannantonio che ha ottenuto un rispettabile quinto posto sulla sua Ducati VR46, seguita dall'altra Honda factory condotta da Luca Marini. Pieno di determinazione, Francesco Bagnaia si è mostrato parzialmente ritrovato: dopo aver impressionato nel primo turno di libere con il miglior tempo, ha terminato settimo, a 346 millesimi da Bezzecchi.
Completano la top ten Fabio Quartararo (Yamaha Monster Energy), Raul Fernandez (Aprilia Trackhouse) e Johann Zarco (Honda LCR). Questi piloti accedono automaticamente alla qualifica del Q2, prevista tra venerdì e sabato, ora italiana. Un clima di sfida elettrizzante, purtroppo, non è stato favorevole a Alex Marquez, che si è fermato al quindicesimo posto dopo una giornata complessa. Lo spagnolo della Gresini è stato uno dei due piloti insieme al fratello Marc che fino ad ora riuscivano sempre a passare direttamente in Q2.
La competizione si accende anche al di fuori dei primi dieci: Fermin Aldeguer, undicesimo, ha ben figurato con la Ducati Gresini, seguito dalla KTM Tech3 di Enea Bastianini. Jorge Martin ha avuto una giornata altalenante, passando dal secondo posto del primo turno dietro Bagnaia a una serie di due cadute prima di finire tredicesimo con la seconda Aprilia RS-GP del team ufficiale. Con uno spirito mai domo, tutti i piloti si preparano a un'ulteriore prova nel prossimo turno, su un circuito che continua a riservare sorprese e sfide ai suoi protagonisti nel cuore pulsante del MotoGP.