In casa Yamaha MotoGP, nonostante le difficoltà degli ultimi anni e le pubbliche lamentele di Fabio Quartararo, non si respira aria di resa. A rassicurare gli animi è Augusto Fernandez, collaudatore della casa di Iwata, che comprende il malcontento del campione del mondo 2021, ma sottolinea l'impegno profuso nello sviluppo della nuova moto V4, destinata a riportare la Yamaha ai vertici della competizione nel 2026.
Le dichiarazioni di Fernandez arrivano in un momento cruciale, dopo un Gran Premio di Valencia in cui ha tagliato il traguardo in 16esima posizione, a oltre 36 secondi dal vincitore. Un risultato che evidenzia le difficoltà attuali della Yamaha, ma che non scalfisce la fiducia nel progetto futuro.
"È normale che Fabio sia scontento", ha ammesso Fernandez. "Ma vedremo come si sentirà con la moto l'anno prossimo. Speriamo di dargli una moto con cui possa lottare per vincere le gare. Poi vedremo che decisione prenderà o non prenderà". Il riferimento è al futuro di Quartararo, il cui contratto con Yamaha è in scadenza e il cui rinnovo dipenderà, in gran parte, dalla competitività della nuova moto.
Fernandez ha poi voluto chiarire che lo sconforto di Quartararo non intacca il morale della squadra. "Non c'è scoraggiamento, c'è molto, molto, molto incoraggiamento, perché abbiamo un progetto molto grande per le mani, in cui abbiamo grande fiducia". Un progetto ambizioso, che prevede l'abbandono del tradizionale motore quattro cilindri in linea, che ha fatto la storia della Yamaha con piloti come Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, per abbracciare un più performante V4.
Lo sviluppo della nuova moto è affidato proprio ad Augusto Fernandez, che ha partecipato ai Gran Premi della Malesia e di Valencia per raccogliere dati e indicazioni utili. Nonostante i risultati non siano stati incoraggianti nel breve periodo, il collaudatore spagnolo si dice fiducioso nel potenziale della V4. "Quello che abbiamo è la voglia di lavorare, l'unica cosa che ci manca è il tempo per provare le cose. Ora mi fermo fino a febbraio, perché la fabbrica deve lavorare e creare qualcosa con tutto quello che abbiamo fatto e ci vorrà tempo. Ma la fabbrica ci incoraggia", ha spiegato Fernandez.
Nei test pre-stagionali del 2026 a Valencia, Quartararo, insieme ad Alex Rins, Jack Miller e Toprak Razgatlioglu, avrà a disposizione almeno un'unità della nuova moto. Sarà quello il momento della verità, in cui si potrà valutare il reale potenziale della Yamaha V4 e capire se sarà in grado di competere con le migliori moto del campionato. L'obiettivo è chiaro: tornare a lottare per la vittoria, per riconquistare il titolo mondiale e per soddisfare le ambizioni di Fabio Quartararo.
La Yamaha, dunque, non si arrende e continua a lavorare sodo per tornare ai vertici della MotoGP. La strada è ancora lunga e tortuosa, ma la fiducia nel progetto V4 è alta. Resta da vedere se la nuova moto sarà in grado di soddisfare le aspettative e di convincere Quartararo a restare in sella alla Yamaha anche in futuro.
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