Jannik Sinner alla conquista di Wimbledon: ritmi elevati e sacro silenzio

Jannik Sinner alla conquista di Wimbledon: ritmi elevati e sacro silenzio

Un allenamento tra leggende, con Sinner e Medvedev protagonisti nel tempio del tennis mondiale

Alla luce fioca del tramonto, il Centrale del All England Club si anima mestamente mentre un giovane astro del tennis mondiale, Jannik Sinner, si prende un attimo per godersi l'atmosfera unica di Wimbledon. Nonostante l'ambiente quasi deserto – un pugno di fotografi, pochi giornalisti e lo staff del club – l’aura maestosa del posto avvolge chiunque vi entri. In questo caso, Sinner non poteva sottrarsi dalla tentazione di immortalare il momento con il suo cellulare, un semplice gesto che assume il significato di un moderno pellegrinaggio nel cuore del mondo tennistico.

Protagonista insieme a lui, sebbene di un breve allenamento, è Daniil Medvedev, il temibile giocatore russo che, solo un anno prima, aveva fermato il cammino di Sinner proprio su questa erbosa arena. Il risultato del loro scambio è un 4-4 in soli 36 minuti di gioco, quasi un preludio dell’epica sfida tra Carlos Alcaraz e Novak Djokovic, che si erano esibiti poco prima. L'atmosfera cambia da un sodalizio amichevole a un duello carico di tensione, ognuno con un auricolare, intenti a commentare i loro colpi.

Lo stile inconfondibile di Wimbledon, con il suo rigido codice di abbigliamento in bianco, permea il campo e riecheggia nei gesti di Sinner e Medvedev, i cui volti rappresentano il dualismo della concentrazione e del cameratismo. La calma della serata è quasi un paradosso rispetto all’intensità della sfida, che culmina in un quarto gioco che diventa una maratona complice anche l’esitazione sul punteggio e su una linea discussa.

Sulle linee laterali, gli occhi attenti degli allenatori di Sinner, Simone Vagnozzi e Darren Cahill, testimoniano lo spettacolo. Cahill, con il suo cappello bianco da pescatore, ricorda che manca poco tempo alla conclusione dell’allenamento. Dopo l’ottavo gioco, il tempo finisce e il campo torna alla sua quiete originaria, mentre gli scatti di rito immortalano il momento.

Medvedev conclude la sessione intrattenendo il suo staff con una vivace partita di tennis-bocce, mentre Sinner prende un momento per assaporare il significato di trovarsi in tal luogo. Questa apparente semplicità diviene il riflesso di una preparazione e un simbolo del viaggio che il giovane tennista sta per intraprendere, di nuovo tra i grandi del tennis mondiale, con la voglia di lasciare il suo segno indelebile tra l’erba leggenda di Wimbledon.

Pubblicato Venerdì, 27 Giugno 2025 a cura di Marta B. per Infogioco.it

Ultima revisione: Venerdì, 27 Giugno 2025

Marta B.

Marta B.

Trentasei anni, giornalista pubblicista, lo sport è al centro della mia vita. L'ho praticato con gioia negli anni giovanili (calcio, atletica leggera), lo pratico ora per puro piacere. Lavoro come giornalista free lance e curo prevalentemente articoli di cronaca sportiva e interviste ai protagonisti dello sport, dal calcio fino ai motori.


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