Prima di procedere
Il mercato dell'intelligenza artificiale (IA) è stato finora caratterizzato da una crescita vertiginosa, alimentata dalla fiducia degli investitori nella capacità dei principali player di generare profitti significativi nel lungo periodo. Tuttavia, questo ottimismo sembra essersi incrinato, con i primi segnali di cedimento da parte degli investitori istituzionali. Recentemente, Oracle ha subito un duro colpo, con un calo del 5,4% delle proprie azioni, trascinando al ribasso l'intero mercato.
Secondo quanto riportato dal Financial Times, il fondo di investimento Blue Owl Capital ha deciso di non investire in un progetto di costruzione di un data center Oracle in Michigan, del valore complessivo di 10 miliardi di dollari. I timori degli investitori di Blue Owl sono legati al crescente debito di Oracle e alle ingenti spese infrastrutturali necessarie per sostenere lo sviluppo dell'IA.
Il progetto in Michigan prevedeva la realizzazione di un data center da 1 GW, destinato a supportare le attività di OpenAI. Tuttavia, le trattative tra Oracle e Blue Owl sembrano essersi interrotte, mettendo a rischio l'intera operazione. L'accordo prevedeva che una società controllata da Blue Owl possedesse il data center, affittandolo successivamente a Oracle e OpenAI. Al momento, non sono stati individuati nuovi investitori disposti a subentrare, mentre Blue Owl ha rinunciato a causa di condizioni finanziarie ritenute sfavorevoli.
Nonostante le difficoltà, i rappresentanti di Oracle hanno dichiarato che il costruttore Related Digital ha individuato una fonte di finanziamento alternativa a Blue Owl e che i negoziati per la realizzazione del progetto in Michigan proseguono come previsto. L'accordo tra Oracle e OpenAI prevede un investimento complessivo di 300 miliardi di dollari per la costruzione di data center con una capacità totale di 4,5 GW nei prossimi cinque anni.
Alla fine di novembre, il debito di Oracle aveva raggiunto i 105 miliardi di dollari, e Morgan Stanley prevede che possa salire fino a 290 miliardi di dollari entro il 2028. L'azienda sta attivamente cercando finanziamenti per sostenere le proprie iniziative nel settore dell'IA. In soli tre mesi, i contratti di leasing di Oracle sono aumentati da 100 miliardi di dollari a 248 miliardi di dollari. In precedenza, Blue Owl aveva già collaborato con Oracle nella costruzione di altri data center.
Il data center in Texas, per il quale Oracle verserà a Blue Owl un canone per 15 anni, dovrebbe generare un rendimento del 25% per il fondo di investimento. La sua costruzione richiederà un investimento di 15 miliardi di dollari e dovrebbe essere completata entro la metà del 2027, per poi supportare l'infrastruttura di OpenAI. Blue Owl è coinvolta anche nel finanziamento delle infrastrutture per Meta Platforms.
Il titolo Oracle ha perso il 46% del suo valore rispetto al picco raggiunto all'inizio di settembre, quando il co-fondatore Larry Ellison era diventato per breve tempo l'uomo più ricco del mondo. Anche altre aziende del settore tecnologico hanno subito perdite, con Nvidia in calo del 3,8%, Alphabet del 3,1% e Broadcom che ha visto diminuire il valore delle proprie azioni del 4,5% a causa di risultati finanziari deludenti. In controtendenza, Micron ha registrato un aumento del 3,8% grazie a una solida performance finanziaria.
I mercati azionari asiatici hanno seguito l'andamento negativo di quelli americani. L'indice giapponese Topix è sceso dello 0,4%, il sudcoreano Kospi dell'1,2% e il cinese CSI 300 dello 0,3%. A sostenere l'indice americano S&P 500 sono state le decisioni del governo statunitense nei confronti del Venezuela, che hanno determinato un aumento dei prezzi del petrolio e, di conseguenza, delle quotazioni delle azioni delle società del settore energetico. Grazie a questo, l'indice ha guadagnato oltre il 2%.
