Opera ha rilasciato un importante aggiornamento per il suo browser Neon, potenziato dall'intelligenza artificiale (IA). Questo web browser si propone come un agente IA personale, capace di automatizzare diverse attività per conto dell'utente, tra cui la navigazione web, gli acquisti online e la compilazione di moduli. L'obiettivo è semplificare e velocizzare l'interazione con il web, rendendola più intuitiva ed efficiente.
Dopo aver introdotto a ottobre l'Opera Deep Research Agent (ODRA), un agente specializzato in ricerche complesse, Opera ha aggiunto a Neon la modalità "1-minute Deep Research" (Ricerca Approfondita in 1 Minuto). Questa funzione permette di suddividere un compito di ricerca in sotto-compiti più piccoli, coinvolgendo simultaneamente più "ricercatori" IA per accelerare il processo. Si pone come un'alternativa intermedia tra una semplice interrogazione IA e una ricerca approfondita completa, ideale per quelle situazioni in cui non è necessario un'analisi esaustiva, ma serve comunque qualcosa di più di una semplice panoramica.
Un'altra novità riguarda Neon Chat, che ora consente agli utenti di scegliere tra diversi modelli di IA, tra cui Google Gemini 3 Pro e Nano Banana Pro. La possibilità di passare da un modello all'altro durante una conversazione offre una maggiore flessibilità e permette di sfruttare al meglio le diverse capacità di ciascun modello. Gemini 3 Pro, in particolare, è un modello di linguaggio di grandi dimensioni (LLM) sviluppato da Google, noto per la sua capacità di generare testo, tradurre lingue e rispondere a domande in modo completo e informativo. Nano Banana Pro è un modello più leggero, ideale per compiti che richiedono una risposta rapida e un basso consumo di risorse.
Inoltre, la funzione Neon Do, che simula la navigazione web di un agente IA per eseguire compiti specifici, è stata integrata con Google Docs. Secondo gli sviluppatori, questa era una delle integrazioni più richieste dagli utenti. Per creare un documento Google con Opera Neon, è sufficiente selezionare l'agente Do nella barra degli indirizzi del browser e includere le istruzioni appropriate nella richiesta. Ad esempio, si può chiedere all'agente di creare un nuovo documento con un determinato titolo e contenuto.
Gli utenti possono anche utilizzare Neon Do per modificare un documento Google esistente, ad esempio chiedendo all'agente di aggiungere, eliminare o modificare il titolo del file. Se necessario, l'agente cercherà le informazioni necessarie sul web per completare il compito. Questa integrazione semplifica notevolmente il processo di creazione e modifica di documenti, consentendo agli utenti di automatizzare diverse attività e risparmiare tempo prezioso. L'integrazione con Google Docs dimostra l'impegno di Opera nel fornire un'esperienza utente sempre più completa e integrata.
L'aggiornamento di Opera Neon rappresenta un passo avanti significativo nell'evoluzione dei browser web, che diventano sempre più intelligenti e capaci di supportare l'utente in una vasta gamma di attività. L'integrazione dell'IA, in particolare, apre nuove possibilità per automatizzare compiti ripetitivi, semplificare la ricerca di informazioni e migliorare l'esperienza di navigazione nel complesso. La competizione tra Opera e Google nel campo dei browser con IA si fa sempre più interessante, con entrambe le aziende che cercano di offrire soluzioni innovative e all'avanguardia.
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