Google si adatta al regolamento UE: Link ai concorrenza in primo piano

Google si adatta al regolamento UE: Link ai concorrenza in primo piano

Sotto pressione dall'UE, Google modifica il ranking per evitare sanzioni e favorire la concorrenza

L'azienda Google si prepara a ristrutturare l'organizzazione dei risultati di ricerca per conformarsi alla legislazione dell'Unione Europea, specificamente al Digital Markets Act (DMA), cercando di evitare sanzioni pesanti. Questo cambiamento significativo prevede che nelle posizioni di testa dei risultati di ricerca appaiano piattaforme concorrenti, nel tentativo di mitigare le preoccupazioni dell'UE riguardo al monopolio digitale. Stando a quanto riportato da Bloomberg e fonti ben informate, questa mossa di Google evidenzia come l'azienda intenda rispettare le normative europee introducendo un cambiamento nella visualizzazione dei risultati.

Infatti, i californiani mostreranno un blocco di risultati al vertice della pagina di ricerca, comprendente link a siti di aziende che offrono servizi di confronto prezzi. Attraverso questa modifica, gli utenti avranno l'opzione di accedere direttamente a piattaforme rivali come Expedia o Booking. Questo assicura che gli utenti possano esplorare offerte in hotel o voli di altre aziende, così da ampliare le opzioni disponibili agli utenti e promuovere un ambiente competitivo più equo.

I nuovi risultati da mostrare saranno scelti tenendo in considerazione la pertinenza, garantendo che la scelta proposta rispecchi effettivamente l'interesse dell'utente. Google intende permettere anche la visualizzazione in un menu a tendina di ulteriori link a piattaforme di terze parti insieme ai propri servizi di confronto. Tra le opzioni possibili, è incluso l'elenco di link diretti a fornitori di servizi turistici e merci, migliorando così l'accessibilità dell'informazione per i consumatori.

Questa risposta di Google fa seguito a una minaccia di sanzione dalla Commissione Europea, emessa nel marzo 2025, qualora Google continuasse a dare priorità ai propri servizi, come 'Google Shopping' e 'Google Flights', in violazione del DMA. Le sanzioni potrebbero toccare il 10% del volume globale delle vendite annuali, crescendo al 20% in caso di ulteriori infrazioni.

L'approccio aggressivo dell'UE nel contrastare il potere delle grandi corporazioni tecnologiche americane ha sollevato critiche internazionali, inclusa quella dell'ex presidente Donald Trump e esponenti della sua amministrazione. Bryan Hughes, portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, ha descritto tali azioni come una 'nuova forma di estorsione economica'.

Questa situazione rappresenta un punto di svolta nel modo in cui le aziende tecnologiche dovranno adattarsi alle normative al di fuori degli Stati Uniti, rispettando le regolamentazioni locali per operare senza incorrere in pesanti multe. Google sta, perciò, innovando non solo nel campo della tecnologia, ma assumendo nuove strategie per mantenere competitività e aderenza legale nel complicato panorama globale.

Pubblicato Domenica, 06 Luglio 2025 a cura di Anna S. per Infogioco.it

Ultima revisione: Domenica, 06 Luglio 2025

Anna S.

Anna S.

Anna è una giornalista dinamica e carismatica, con una passione travolgente per il mondo dell'informatica e le innovazioni tecnologiche. Fin da giovane, ha sempre nutrito una curiosità insaziabile per come la tecnologia possa trasformare le vite delle persone. La sua carriera è caratterizzata da un costante impegno nell'esplorare le ultime novità in campo tecnologico e nel raccontare storie che ispirano e informano il pubblico.


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