Sassari, una delle città più dinamiche della Sardegna, è stata recentemente teatro di un'importante decisione con implicazioni significative nel settore dei giochi. La Direzione Territoriale Sardegna - Ufficio dei Monopoli per la Sardegna, Sezione Operativa Territoriale di Sassari, ha ordinato l'annullamento di una sanzione imponente e del sequestro di un apparecchio da gioco, decisione originariamente emessa nel 2019. Questa revoca è diretta conseguenza di sviluppi giudiziari e legislativi che hanno visto luce in anni recenti.
Tutto ebbe inizio con un verbale redatto il 12 aprile 2017 da funzionari dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Quel giorno, all'esercente sanzionato furono contestate violazioni multiple riguardanti la normativa sugli apparecchi da gioco in esercizi pubblici. In particolare, le accuse erano incentrate sulla presunta violazione dell'art. 7, comma 3-quater, del D.L. n.158/2012, già convertito in Legge n.189/2012, e ulteriori disposizioni contenute nelle Leggi n.190/2014 e n.208/2015. L'entità della sanzione amministrativa ammontava a 20.000 euro, oltre a portare all'immediato sequestro dell'apparecchio incriminato.
La difesa dell'esercente è stata condotta dall'Avv. Mariateresa Parrelli, che ha seguito un iter legale culminato in un'opposizione pendente presso la Corte d'appello di Cagliari, nella sua sezione distaccata di Sassari, con riferimento RG 336/2022. L'importanza di questo caso risiede nella sua fondatezza giuridica che ha trovato nuova conferma nella sentenza n.104/2025 della Corte costituzionale.
La suddetta sentenza ha dichiarato l'illegittimità dell'art. 7, comma 3-quater, del D.L. 158/2012. Questa disposizione, specificamente mirata a proibire la disponibilità di apparecchiature collegate a piattaforme di gioco online in spazi pubblici, è stata ritenuta non conforme agli attuali principi costituzionali. Inoltre, la sentenza ha giudicato illegittima la disposizione della Legge n.208/2015, che aveva originariamente fissato la sanzione amministrativa a 20.000 euro per tali violazioni.
Ulteriori orientamenti a sostegno di questa decisione sono stati forniti dalla circolare della Direzione Giochi n.08158 del 17 luglio 2025. Questa circolare ha evidenziato chiaramente le linee guida applicative, chiarendo ulteriormente il contesto normativo.
Alla luce di tali sviluppi e sotto la guida delle nuove direttive, la Sezione Operativa Territoriale di Sassari ha preso il provvedimento di annullamento che prevede non solo l'archiviazione dell'ordinanza ingiunzione prot. 22290 del 16 settembre 2019, ma anche il dissequestro dell'apparecchio in questione e delle somme in esso contenute. Questo annullamento culmina con la restituzione della macchina alla legittima proprietaria, un passo che avverrà formalmente tramite un atto separato.
La decisione rappresenta una svolta nel panorama giuridico legato al settore del gioco d'azzardo in Sardegna e potenzialmente oltre, delineando un futuro in cui il quadro normativo potrebbe dover essere ricalibrato per allinearsi alle nuove interpretazioni giuridiche.