Il mercato del gioco d'azzardo in Italia sta attraversando una fase di notevole espansione, posizionandosi tra i leader nel panorama europeo. Secondo un rapporto dettagliato di Eurispes, il settore non solo continua a prosperare in termini di ricavi ma sta anche dimostrando una decisa transizione verso il digitale, un trend che si prevede persisterà nei prossimi anni con una crescita costante stimata del 5% annuo fino al 2030.
Nel 2024, gli italiani hanno speso oltre 157 miliardi di euro nel gioco d'azzardo, segnando un significativo aumento del 6,5% rispetto ai 146 miliardi del 2023. Tali cifre straordinarie non solo sottolineano la popolarità del gioco nel paese, ma evidenziano anche il solido contributo che il settore offre alle casse dello Stato. Infatti, nel 2024, le entrate statali generate dalle attività di gioco hanno raggiunto circa 11,5 miliardi di euro, una cifra che rimane coerente con gli anni precedenti, avendo registrato 11 miliardi nel 2022.
Analizzando la situazione in Europa, l'Italia si distingue come il più grande mercato del gioco d'azzardo con un Gross Gaming Revenue (GGR) di 21,5 miliardi di euro nel 2023, superando il Regno Unito (19,8 miliardi), la Germania (14,4 miliardi), e la Francia (14,0 miliardi). Questo indicatore, che rappresenta la spesa reale dei giocatori al netto delle vincite, è cruciale per comprendere la reale portata del mercato, mostrando un incremento del 4,38% rispetto all'anno precedente.
Uno dei settori più in crescita nel comparto del gioco è quello delle scommesse virtuali, che ha visto un notevole aumento di popolarità, registrando una crescita del 18,1% nel solo 2024. Queste tendenze riflettono una crescente preferenza per il gioco online, come evidenziato dall'analisi dettagliata della distribuzione geografica delle attività di gioco in Italia.
Esaminando i dati regionali, la Lombardia guida la classifica con una raccolta totale di 24,8 miliardi di euro, con un equilibrio quasi perfetto tra il gioco fisico e digitale (50,1% vs 49,9%). La Campania, pur seconda con 20,6 miliardi di euro, mostra un'accelerazione più marcata nel settore online, con il 63,5% della raccolta proveniente dal digitale. Questa tendenza indica un cambio paradigmaco verso il gioco digitale specialmente nel Sud Italia, dove regioni come la Campania, la Sicilia e la Puglia hanno tassi di spesa pro capite online notevolmente superiori rispetto a quelle del Nord.
La spesa pro capite online in Campania è la più alta del paese, con 163 euro per persona, seguita dalla Sicilia (146 euro) e dalla Puglia (132 euro). Questo contrasto è significativo quando confrontato con Regioni come il Veneto e l'Emilia Romagna, dove la spesa online pro capite non supera i 73 euro. In termini di spesa offline, Lombardia e Campania sono abbastanza in linea, con una media superiore ai 370 euro a persona, indice dell'efficacia della rete fisica di gioco.
Complessivamente, il Sud Italia si dimostra particolarmente predisposto all'uso delle piattaforme di gioco online. Questo fenomeno, più che indicare una preferenza per il gioco d'azzardo rispetto al Nord, segnala una maggiore penetrazione e accettazione delle tecnologie digitali nel Sud, complice un'infrastruttura sempre più capillare e accessibile.
Alla luce di questi sviluppi, è chiaro che il mercato del gioco d'azzardo in Italia continuerà la sua traiettoria ascendente, sostenuta dall'innovazione tecnologica e da una crescente accettazione delle piattaforme digitali. Tale trasformazione non solo ridefinirà le dinamiche del settore ma avrà preparato il terreno per nuove opportunità economiche e fiscali per il paese.