Dopo un emozionante successo contro la Spagna, il coach Gianmarco Pozzecco ha dichiarato con soddisfazione: "Abbiamo ritrovato la nostra identità". E mai come in questa occasione, l'Italia del basket ne avrà bisogno per affrontare la Slovenia di Luka Doncic negli ottavi di finale dell'Eurobasket 2025 a Riga, in una domenica che si preannuncia ricca di emozioni. Gli Azzurri, reduci da una convincente vittoria contro Cipro con il punteggio di 89-54, arrivano a questo importante appuntamento con quattro successi consecutivi alle spalle, simbolo di una ritrovata coesione e determinazione.
La partita contro Cipro è stata molto più di una semplice formalità. Ha rappresentato l'opportunità di consolidare una "grammatica" di gioco che sta cominciando a prendere forma. Con una difesa alta e aggressiva e la capacità di gestire con intelligenza il pick and roll, l'Italia ha messo in mostra le qualità su cui Pozzecco sta puntando. Tuttavia, attende un avversario di calibro superiore. Luka Doncic, con le sue prestazioni da capogiro, potrebbe mettere a dura prova la solidità della squadra. La stella slovena ha già dimostrato di saper fare la differenza, come quando ha segnato ben 37 punti contro Israele.
Lungo il percorso verso gli ottavi, l'Italia ha affrontato momenti altalenanti, ma il trionfo sui detentori del titolo spagnolo ha infuso nuovo entusiasmo e ottimismo nel gruppo. Melli, Gallinari e compagni sono ben consapevoli del potenziale che possiedono e sono determinati a esprimere il meglio contro la Slovenia, una sfida che richiederà concentrazione e spirito di squadra.
Sebbene la partita contro Cipro abbia rappresentato un ostacolo meno arduo, ha offerto l'opportunità agli Azzurri di dimostrare compattezza e abilità non solo in termini di risultato, ma anche nel mostrare un “desiderio di compattezza” che sarà cruciale contro avversari di rilievo nei prossimi incontri. La gara è stata affrontata con onore, e i giocatori hanno voluto rendere omaggio a un compianto Giorgio Armani, indossando il lutto al braccio.
Una delle chiavi del successo italiano è stata l’efficacia dell’attacco, caratterizzato da spaziature ben ragionate e un uso strategico del tiro da tre punti. In quest’ottica, Fontecchio ha vissuto una notte di gloria contro la Bosnia, segnando 39 punti. Tuttavia, per superare la Slovenia, servirà maggiore continuità, soprattutto nel gestire i tiri dalla distanza che finora non sempre hanno brillato (11/38 contro Cipro).
Il mix tra esperti senatori e giovani talenti come Thompson e Diouf, che ha mostrato versatilità dalla media distanza, ha dato vita a un’agile rotazione capace di adattarsi senza perdere lo slancio. La giusta modularità consentirà a Pozzecco di variare i quintetti in campo mantenendo coerenza e forza.
Un altro tema delicato per gli Azzurri sarà la capacità di reggere il pressing difensivo della Slovenia, dove il ruolo dei giocatori dalla panchina sarà fondamentale nel garantire rimbalzi e cambi di ritmo. Con quattro giocatori in doppia cifra nell’ultima sfida, l’Italia dimostra che il collettivo funziona, ma contro giocatori del calibro di Doncic, sarà necessario affinare ulteriormente alcuni dettagli difensivi e lavorare sui blocchi lontano dalla palla.
In conclusione, l’Italia del basket è pronta a stupire ancora. Se saprà mantenere l’identità ritrovata e aggiustare quei dettagli che ancora necessitano di limature, gli Azzurri potranno riaffermarsi sulla scena europea. La sfida contro la Slovenia non sarà semplice, ma con il cuore e l’abilità dimostrata fino ad ora, l’Italia si prepara a scrivere un’altra pagina memorabile del suo percorso sportivo, puntando dritto verso nuovi traguardi.