C’è un solo evento capace di catalizzare l'attenzione di un’intera città e tenere col fiato sospeso per giorni, forse settimane, l’umore della gens romana. È il derby della Capitale, un appuntamento incandescente che vede le due squadre simbolo di Roma affrontarsi sotto lo sguardo trepidante di tifosi e appassionati di calcio.
Quest'anno, i giorni che precedono la sfida sono contraddistinti dal comune desiderio di riscatto; sia la Lazio che la Roma si presentano con un morale non proprio alle stelle e parecchi grattacapi in termini di formazione. Entrambe le squadre, infatti, attraversano momenti di incertezza e difficoltà, facendo lievitare la tensione in vista del grande incontro.
Se si analizzano le statistiche calcistiche, emergono dati curiosi e significativi. Secondo i numeri forniti da Lottomatica.sport, si tratta del secondo derby giocato all'ora di pranzo. Il precedente, che risale al 30 aprile 2017, non portò fortuna ai giallorossi, i quali vennero sconfitti 3-1.
Nei dieci derby più recenti, il bilancio complessivo è quanto mai equilibrato: quattro vittorie per parte e due pareggi. Tuttavia, i tifosi romanisti storcono il naso al pensiero dell'ultimo successo in un Lazio-Roma, risalente al 4 dicembre 2016, quando i gol di Strootman e Nainggolan consegnarono il trionfo alla Roma.
Sul versante delle panchine, Gasperini si prepara al suo primo derby come allenatore della Roma, mentre Sarri dalla parte della Lazio vanta già una certa esperienza in queste sfide accese, avendone collezionato quattro vittorie, un pareggio e una sconfitta, l’anno scorso contro la Roma di Mourinho.
In queste partite spesso vige tanta paura di perdere quanto desiderio di vincere, portando a match tesi con poche reti segnate. Infatti, negli ultimi sette derby, non è mai stata superata la soglia delle due marcature totali.
L’esempio recente è il pareggio 1-1 del 13 aprile 2025, uno dei tanti incontri decisi non solo dai gol ma anche dai cartellini che fioccano copiosi. Basti pensare che negli ultimi cinque derby, la distribuzione dei cartellini ha seguito una sorta di sequenza storica: sei, nove, otto, sette, sette. Tutto ciò contribuisce a dare al derby romano la sua unica miscela esplosiva di passione e nervosismo.
Insomma, mentre la città è già in fermento, sorge spontanea una domanda: riuscirà una delle due squadre a infrangere l’equilibrio, portandosi a casa non solo la vittoria ma anche la gloria? Il verdetto, come sempre, è affidato al campo.