Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha rilasciato importanti dichiarazioni riguardanti il futuro della Nazionale italiana, focalizzandosi in particolare sulla qualificazione ai prossimi Mondiali. Dopo il consiglio federale, Gravina ha espresso il suo pensiero sul momento che sta attraversando la squadra azzurra, con uno sguardo rivolto ai prossimi impegni e all'obiettivo di centrare la qualificazione alla competizione iridata.
"La febbre mondiale c'è, ma è positiva, di quelle che dà stimolo ed entusiasmo", ha dichiarato il presidente della FIGC, sottolineando come l'atmosfera che si respira attorno alla Nazionale sia di grande carica e motivazione. "Non daremo la tachipirina ai nostri calciatori, vogliamo conservarla questa febbre", ha aggiunto, evidenziando la volontà di mantenere alto l'entusiasmo e la passione che animano il gruppo azzurro.
Gravina ha poi smentito categoricamente le voci circolate negli ultimi giorni riguardo un possibile spostamento della giornata di Serie A prima dell'eventuale playoff di qualificazione al Mondiale. "Spostare la giornata di Serie A prima dell'eventuale playoff di qualificazione al Mondiale? Ipotesi fantasiosa", ha affermato, chiudendo definitivamente la porta a questa eventualità. Tale decisione, secondo il presidente, sarebbe difficilmente realizzabile per via degli impegni già presi dalle società calcistiche e per la complessità del calendario sportivo.
Molto più probabile, invece, sembra essere l'idea di organizzare uno stage intermedio a Coverciano per tenere unito il gruppo azzurro in vista dei playoff. "Appellandomi alla sensibilità della Serie A, c'è l'ipotesi di almeno uno stage il 9-10 febbraio per dimezzare i tempi di distacco da novembre a marzo", ha proseguito Gravina. L'obiettivo di questo stage sarebbe quello di mantenere alta la concentrazione e l'affiatamento tra i giocatori, preparando al meglio le sfide decisive per la qualificazione al Mondiale. Il presidente ha poi aggiunto: "Mi sembra ci sia apertura a parlarne, ma abbiamo ancora due partite da disputare e per ora abbiamo raggiunto un obiettivo minimo". Gravina si riferisce alle prossime partite della Nazionale, fondamentali per il cammino di qualificazione.
In conclusione, Gravina ha sottolineato l'importanza di affrontare ogni impegno con la massima determinazione e concentrazione, consapevole delle difficoltà che il percorso di qualificazione al Mondiale comporta. "Il calcio ci insegna che ci sono leggi spietate e che dobbiamo aspettare altre due partite", ha concluso il presidente della FIGC. "Dopo il 21 novembre ragioneremo meglio sul da farsi", ha aggiunto, rimandando a dopo le prossime partite ogni decisione definitiva sul futuro della Nazionale.
Le parole di Gravina riflettono la volontà di affrontare con serietà e impegno il percorso di qualificazione ai Mondiali, puntando sulla carica e l'entusiasmo del gruppo azzurro e sulla preparazione ottimale delle partite decisive. L'ipotesi dello stage a febbraio rappresenta un'ulteriore dimostrazione dell'attenzione e della cura che la FIGC dedica alla Nazionale, con l'obiettivo di mettere a disposizione dei giocatori tutti gli strumenti necessari per raggiungere il traguardo della qualificazione.