Cagliari corsaro al Bentegodi: Pavoletti e Deiola stendono il Verona, salvezza vicina
Il Cagliari espugna lo stadio Bentegodi per la prima volta dopo oltre mezzo secolo e si prende tre punti fondamentali nella corsa salvezza, battendo con autorità un Verona spento e mai realmente in partita. Finisce 2-0 per i sardi nella giornata di Serie A, che si impongono con le reti simboliche di Leonardo Pavoletti, al rientro da titolare dopo un anno e mezzo, e Alessandro Deiola in pieno recupero. Mentre il Verona sprofonda tra i fischi dei propri tifosi, il Cagliari sale a quota 33 punti, scavalca gli scaligeri e si porta a +8 dalla zona retrocessione a quattro giornate dal termine.
La partita
La serata si apre con un clima teso e l’importanza della posta in palio si avverte sin dai primi minuti. Il Verona prova a prendere subito l’iniziativa e al 10’ Suslov cerca la via del gol con un destro dal limite, ma la conclusione finisce alta. È però un fuoco di paglia, perché col passare dei minuti il Cagliari prende le misure e inizia a uscire dal guscio. Al 18’ arriva la prima vera occasione: Zito Luvumbo, tra i migliori in campo, semina il panico sulla destra e chiama Montipò a un difficile intervento con i piedi. Tre minuti più tardi ci prova Marin con un destro a giro dal limite, su cui il portiere veronese si supera con un volo plastico.
Il momento chiave arriva al 28’, quando il Verona perde per infortunio Suslov, tra i pochi a provare qualcosa in avanti. L’uscita del centrocampista slovacco coincide con il blackout totale della squadra di Zanetti. Due minuti dopo, infatti, il Cagliari passa in vantaggio: Luvumbo mette in mezzo un pallone insidioso dalla destra, Ghilardi manca l’intervento in scivolata e Pavoletti, lasciato colpevolmente solo, infila Montipò da pochi passi per l’1-0. Una rete pesante, che segna anche il ritorno da titolare dell’attaccante rossoblù dopo quasi 18 mesi.
La reazione del Verona è pressoché nulla. Zanetti, visibilmente preoccupato, prova a dare una scossa con numerosi cambi e il passaggio al modulo 4-2-3-1, ma la squadra non risponde: confusa, impacciata e priva di idee, non riesce mai a rendersi pericolosa. L’unico tentativo degno di nota è un tiro alto di Lambourde, entrato nella ripresa, ma il Cagliari non trema mai e gestisce il vantaggio con ordine e intelligenza, guidato da un ottimo Dossena in difesa.
Nel finale, la situazione per i padroni di casa peggiora ulteriormente: all’85’, Ghilardi, già protagonista in negativo sull’azione del gol, si rende protagonista di un brutto fallo su Gaetano e rimedia un cartellino rosso diretto, lasciando i suoi in dieci uomini. Il Cagliari ne approfitta in pieno recupero: al 93’, Gaetano serve un assist perfetto per Deiola, che con un inserimento centrale chiude i conti firmando lo 0-2 che fa esplodere la panchina rossoblù.
La situazione in classifica
Con questo successo fondamentale, il Cagliari sale a 33 punti, scavalca il Verona (fermo a 32) e allunga a +8 sulla terzultima, un margine che inizia a profumare di salvezza con sole quattro giornate da disputare. La squadra di Ranieri dimostra ancora una volta carattere e compattezza, vincendo uno scontro diretto con cinismo e maturità. Al contrario, il Verona incassa una sconfitta pesante, sia sul piano morale che in classifica: contestati dai tifosi e senza mai tirare davvero in porta, gli scaligeri si complicano la vita e vengono agganciati anche dal Parma nella lotta per non retrocedere.