Chi segue DDAY sa già che la redazione ha recentemente effettuato un salto di qualità nella connettività, passando a una linea in fibra Mynet in tecnologia 50G PON, capace di offrire ben 26 Gbit/s simmetrici reali. Un upgrade che non poteva rimanere confinato agli speed test: abbiamo quindi deciso di aggiornare anche l’infrastruttura locale, portando il backbone della rete interna su fibra Ethernet a 25 Gbit/s, e collegando alcune workstation privilegiate a 10 Gbit/s.
Un intervento nato dalla nuova connessione, certo, ma che qualsiasi azienda con carichi di lavoro moderni dovrebbe considerare: velocizzare la comunicazione tra server e postazioni, accelerare i trasferimenti e lavorare direttamente via rete senza colli di bottiglia.
Addio LAN a 1 Gbit/s, ormai non basta più
La scelta della velocità della rete interna è stata dettata dalla nuova connessione: 25 Gbit/s, esattamente quanto esce dal nostro router. È un valore che garantisce assenza di colli di bottiglia verso Internet e, allo stesso tempo, è oggi sostenibile nei costi. Per confronto: è 25 volte più veloce della rete che avevamo prima, simile a quella di molte PMI italiane.
Spesso si pensa che uno switch a 25 Gbit/s sia roba da data center. In realtà, i costi si sono abbassati e molti dispositivi supportano già 10 o 25 Gbit/s (anche tramite link aggregation).
Abbiamo quindi scelto QNAP, un brand che da tempo propone soluzioni per reti ad alte prestazioni pensate anche per piccole e medie realtà.
Lo switch giusto: QNAP QSW-M5216-1T
Abbiamo optato per il QNAP QSW-M5216-1T, uno switch gestito con 16 porte SFP28 a 25 Gbit/s e una porta 10G in rame. Un hardware perfetto per il presente e già pronto per il futuro: le porte supportano anche connessioni a 10 e 1 Gbit/s e si possono configurare in link aggregation, aumentando la velocità di link critici.
Con una capacità di switching di 820 Gbit/s e un prezzo consigliato di 1.199 euro (+IVA), si è rivelato un investimento accessibile per una rete aziendale moderna.
Il NAS QNAP all-flash: editing video in rete come in locale
Per gestire file pesanti, come i video in 4K multilivello, serviva un NAS all’altezza. È qui che entra in gioco il QNAP TS-h1290FX, un modello all-flash per SSD NVMe U.2, progettato per ambienti multimediali. Ha due porte da 25 Gbit/s, che abbiamo collegato in link aggregato allo switch, raggiungendo 50 Gbit/s verso il NAS.
Il risultato? Cinque workstation connesse a 10 Gbit/s possono lavorare contemporaneamente su progetti video senza rallentamenti, direttamente via rete, senza spostare un file. Attualmente lo utilizziamo solo per i contenuti multimediali, vista la spesa per gli SSD U.2, mentre l’archiviazione “standard” resta sui server esistenti.
Upgrade dei vecchi apparati: semplice e funzionale
Il nuovo switch ha dato nuova vita anche agli apparati esistenti. Il nostro vecchio switch HP, limitato a 1 Gbit/s, è stato potenziato con una scheda SFP+ dual port da 10 Gbit/s acquistata ricondizionata per poco più di 100 euro. Così ora collega lo switch QNAP con un canale aggregato da 20 Gbit/s.
Anche i due NAS preesistenti (uno per la produzione, l’altro per il backup) sono stati aggiornati a 10 Gbit/s, con uno dei due in link aggregation. Inoltre, due switch secondari a 10 Gbit/s collegano otto access point Wi-Fi 7 per una copertura performante.
Configurazione semplice con Qfinder e interfaccia web
Chi ha già un NAS QNAP conosce Qfinder, l’app per rilevare e configurare dispositivi in rete. Ebbene, funziona anche con gli switch: l’interfaccia web permette di configurare porte, link aggregation e tutte le funzionalità in modo intuitivo.
Nota positiva: lo switch accetta transceiver di terze parti, senza blocchi come succede spesso con altri produttori.
Cablaggio già compatibile con 10 Gbit/s: ottima sorpresa
Un aspetto sorprendente è che il vecchio cablaggio in rame regge perfettamente i 10 Gbit/s, almeno per le tratte corte. Questo ci ha permesso di collegare direttamente le workstation più importanti. Per un Mac Mini senza porta 10 GbE, abbiamo aggiunto un’interfaccia Thunderbolt (sempre QNAP).
Prestazioni reali: il NAS di rete batte un SSD esterno
Abbiamo testato le prestazioni con Blackmagic Disk Speed Test:
-
SSD USB 3.2 esterno: ~900 MB/s in scrittura e lettura
-
NAS QNAP via rete: oltre 900 MB/s in scrittura, ancora più veloce!
Per verificarlo nel mondo reale, abbiamo spostato un progetto di 500 GB con multicamera 9 tracce su Davinci Resolve dal disco locale al NAS in meno di 8 minuti, lavorando direttamente via rete senza alcun rallentamento.
E alla fine, abbiamo esportato il video direttamente sull’unità di rete e lo abbiamo condiviso con un collaboratore, senza Google Drive, Wetransfer o dischi esterni.
Backup notturni 10 volte più rapidi
Grazie alla rete tra i tre NAS ora a 10 Gbit/s, anche i backup notturni sono più veloci: tempi ridotti a un decimo rispetto al passato.
Il prezzo? Alto, ma giustificato
Il NAS QNAP TS-h1290FX è un prodotto di fascia alta: oltre 5.000 euro (escluse le unità U.2), ma offre una configurazione di tutto rispetto: CPU AMD EPYC 7232P, 64 GB di RAM, 12 slot disco. Per ora lo avremo solo in prova, ma è stato fondamentale per dimostrare quanto una rete ben progettata possa fare la differenza.
Fonte: Dday.it