Negli ultimi anni, le corse ippiche hanno assistito a una trasformazione radicale, passando da un contesto prevalentemente locale a uno scenario globale. Questo cambiamento, pur se graduale, ha visto anche l'Italia muovere i primi passi significativi verso un mercato sempre più competitivo. L'inizio di agosto è stato emblematico in questo senso, con una serie di eventi che hanno mostrato l'impegno italiano nel presentarsi su un palcoscenico internazionale. Un viaggio emozionante è iniziato alla fine del Glorious Meeting di Goodwood, un appuntamento imperdibile per gli appassionati di galoppo, seguito dalla celebrazione del trotto a Enghien, con il successo dei quattro anni Falco Killer Gar e Franck Gio.
Purtroppo, la competizione di Sioux Life a Newmarket non ha soddisfatto le aspettative, ma ciò non ha tolto entusiasmo agli spettatori che, appena 24 ore dopo, hanno potuto assistere all'apertura dell'evento a Deauville, il 3 agosto. Qui è iniziato un percorso che comprende non solo corse di grandi rilievo ma anche le prestigiose Aste di Arqana. Il mondo delle corse, sia di galoppo che di trotto, ormai viaggia grazie alla straordinaria diffusione via streaming e satelliti, entrando nei palinsesti di ogni nazione e generando così un mercato davvero globale.
Questa trasformazione è stata promossa anche dal Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste attraverso il progetto della Grande Ippica Italiana. Da oltre due decadi, questo sport ha superato i confini nazionali, permettendo ai protagonisti di conquistare un pubblico nuovo, altrimenti inaccessibile. Come per il calcio, presto anche nel galoppo l'internazionalizzazione delle competizioni diventerà la norma, offrendo una remunerazione derivante dalla diffusione delle immagini e dal riscontro delle scommesse che i mercati interni da soli non potrebbero garantire. Un esempio è il World Pool, iniziativa partita da Hong Kong che offre corse di galoppo selezionate, permettendo scommesse in massa comune a livello mondiale con premi considerevoli.
Sebbene l'Italia abbia iniziato tempo fa a importare immagini di corse dall'estero, è solo grazie a recenti accordi che le nostre corse hanno iniziato ad essere esportate. Nonostante il ritardo accumulato, si iniziano a cogliere frutti positivi da tali iniziative, che segnalano opportunità di crescita significativa per il settore. Il cammino, tuttavia, non è privo di sfide, specialmente nel mercato del trotto. Paesi come la Francia, con forti barriere all'ingresso, e la Svezia, che appare cauta nelle sue acquisizioni di corse estere, rendono difficoltoso per l'Italia espandersi fuori dai confini nazionali. Stati Uniti e Australia presentano ulteriori ostacoli, dovuti principalmente ai fusi orari.
Invece, il mercato delle corse al galoppo offre una platea mondiale più ampia, ma anche una competizione feroce con corse inglesi e francesi al vertice, affiancate da quelle americane. La mattina appartiene invece alle corse australiane e sudafricane, mentre anche il Sudamerica offre opportunità. In questo contesto elitario, l'Italia sembra muovere i primi timidi passi, ottenendo alcuni risultati incoraggianti come la diffusione in Francia del Derby del galoppo, che ha raggiunto un pubblico significativo. Per inserirsi in maniera efficace, però, è essenziale lavorare su vari aspetti, dalla qualità delle immagini, rigorosamente in HD, alla tempestività e coerenza delle informazioni, senza dimenticare le necessità tecniche delle corse per scommesse a quota fissa o per totalizzatore.
La sfida principale resta quella di proporre orari e palinsesti pensati per un pubblico globale, evitando sovrapposizioni e garantendo la trasmissione tempestiva dei risultati. Un approccio lungimirante è necessario, considerando la possibilità di implementare modifiche strategiche come lo sfalsamento degli orari di inizio. Tali iniziative potrebbero permettere all'Italia di inserirsi meglio nei mercati esteri, rendendo le corse italiane più appetibili. La sinergia tra tecnologia e sport, come dimostrato da canali come EquTv, offre una finestra sul mondo dove le corse italiane devono trovare il loro spazio tra le competizioni milionarie internazionali. Un esempio di ciò è il Meadowlands e la sua presenza televisiva crescente in Italia, offrendo agli spettatori locali uno sguardo sul mondo delle corse di alto livello internazionale.