Italia brilla ai Mondiali di nuoto a Singapore con 7 medaglie

Italia brilla ai Mondiali di nuoto a Singapore con 7 medaglie

L'Italia si distingue a Singapore con prestazioni memorabili, tra nuove promesse e conferme tra i grandi del nuoto mondiale

Per il quarto anno consecutivo, i Mondiali di nuoto in vasca lunga hanno visto protagonista l'Italia, che a Singapore ha lasciato un segno significativo con un bottino di sette medaglie. Questa edizione, che ha riunito appassionati e atleti di discipline acquee di tutto il mondo, ha portato l'Italia tra le protagoniste della kermesse, anche se con risultati che lasciano spazio a riflessioni.

Sette medaglie non rappresentano un record assoluto, ma offrono spunti interessanti rispetto alle precedenti edizioni. I Mondiali di Doha avevano portato dodici medaglie alla squadra italiana, in un contesto però segnato da assenze significative a causa della concomitanza con le Olimpiadi di Parigi. In questo scenario si sono riaffacciati gli atleti russi, assenti da tempo, accumulando otto podi.

L'assenza di Gregorio Paltrinieri, concentratosi sulle acque libere, è stata compensata dal giovane talento di Simone Cerasuolo, che ha conquistato l'unico oro per l'Italia nei 50 metri rana. Le sue performance lo annoverano già tra le speranze per Los Angeles 2028.

I nomi di spicco del nuoto italiano, Thomas Ceccon e Nicolò Martinenghi, hanno puntato all'argento, rispettivamente nei 100 dorso e nei 100 rana. Sebbene manchi l'acuto dell'oro, l'inizio di un nuovo ciclo olimpico, con scelte tecniche innovative, è un fattore da considerare. Thomas si allena ora in Australia, mentre Nicolò ha cambiato coach. Questi cambiamenti possono giustificare una battuta d'arresto in termini di trionfi, ma segnalano anche una fase di transizione.

In campo femminile, il confronto tra Simona Quadarella e giganti come Katie Ledecky e Summer McIntosh nei 1500 metri ha portato un argento e un quarto posto, corredati da nuovi record europei. Un'impresa che evidenzia la crescita costante della Quadarella.

Non meno importante è l'apporto di Benedetta Pilato, che a soli 20 anni ha già collezionato la quinta medaglia consecutiva nei 50 rana. Un simbolo di costanza e una conferma del valore di questa giovane atleta anche dopo una stagione complessa.

In sintesi, i Mondiali di nuoto di Singapore hanno offerto uno spaccato interessante delle potenzialità e dei margini di crescita del nuoto italiano. Con gli occhi già puntati su Los Angeles 2028, questi risultati rappresentano un punto di partenza dal quale attingere energia e strategia per le sfide future. Il prossimo capitolo di questa avventura è ancora tutto da scrivere.

Pubblicato Lunedì, 04 Agosto 2025 a cura di Marta B. per Infogioco.it

Ultima revisione: Lunedì, 04 Agosto 2025

Marta B.

Marta B.

Trentasei anni, giornalista pubblicista, lo sport è al centro della mia vita. L'ho praticato con gioia negli anni giovanili (calcio, atletica leggera), lo pratico ora per puro piacere. Lavoro come giornalista free lance e curo prevalentemente articoli di cronaca sportiva e interviste ai protagonisti dello sport, dal calcio fino ai motori.


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