Igor Tudor, allenatore della Juventus, ha manifestato una notevole frustrazione durante il post partita dopo il pareggio contro l'Hellas Verona al Bentegodi. Tudur ha espresso insoddisfazione nei confronti delle decisioni arbitrali, definendo il rigore concesso una "roba vergognosa" e priva di giustificazione, sottolineando che tali decisioni possono essere prese solo da chi non ha mai messo piede su un campo da calcio. Questa dichiarazione arriva dopo un match in cui la Juventus ha affrontato tre partite in sette giorni, evidenziando una stanchezza accumulata che, secondo Tudor, ha influenzato la performance della squadra.
Durante la conferenza stampa post-gara, Tudor non ha risparmiato il suo disappunto anche per una mancata espulsione nei confronti dell’attaccante del Verona, coinvolto in un episodio considerato da lui come evidente condotta antisportiva. Tudor ha detto che su una gomitata a Federico Gatti l'espulsione sarebbe stata doverosa, sostenendo che l'attaccante avesse come unico obiettivo quello di colpire l'avversario piuttosto che concentrarsi sul pallone.
Malgrado le sue critiche aspre verso le decisioni del Var, Tudor ha riconosciuto responsabilità interne affermando che la sua squadra è rimasta priva di quell'energia necessaria per dominare sul campo. A suo avviso, la difesa si è comportata bene, ma particolarmente in mezzo al campo mancava quella determinazione e brillantezza che solitamente caratterizzano le prestazioni della 'Vecchia Signora'. Ha insistito sul fatto che non ci si può aspettare una vittoria ogni volta se non si è in grado di mantenere un livello di gioco costantemente elevato.
Ma le lamentele di Tudor non si sono fermate al tema delle decisioni arbitrali. L'allenatore non ha tardato a puntare il dito contro la Lega Calcio e la gestione del calendario, sostenendo che la partita contro il Verona avrebbe potuto essere programmata per il giorno successivo per dare alla squadra il tempo necessario per recuperare. Ha fatto notare come il Napoli avrà tre partite in nove giorni, mentre la Juventus ne ha giocate tre in soli sette giorni, evidenziando una disparità che secondo lui potrebbe incidere pesantemente sulla classifica. "Queste cose alla lunga cambiano la classifica", ha affermato Tudor, aggiungendo che sarebbe un errore rimanere in silenzio su questioni che potrebbero portare a squilibri nel campionato.
Tudor ha concluso la sua arringa con un appello per l'uguaglianza nel calendario delle competizioni, invitando la Lega a prendersi le sue responsabilità per garantire condizioni eque per tutte le squadre partecipanti. Infine, pur ammettendo che la Juventus non ha giocato la sua migliore partita, ha ribadito che le condizioni non erano favorevoli e che tali situazioni non possono essere passate sotto silenzio.