Alex Marquez ha concluso i test MotoGP a Valencia con un bilancio positivo, segnando il suo debutto come pilota ufficiale Ducati, seppur con i colori del Gresini Racing. Nonostante sia sotto contratto con il team Gresini, il fratello minore di Marc Marquez avrà a disposizione una moto ufficiale della casa di Borgo Panigale, equipaggiamento condiviso con altri piloti di punta come Pecco Bagnaia e Fabio Di Giannantonio.
Il test di Valencia ha rappresentato una prima presa di contatto significativa per Alex Marquez con la nuova Desmosedici. Il pilota ha espresso soddisfazione per il lavoro svolto, sottolineando come questo test sia stato fondamentale per raccogliere dati utili in vista dello sviluppo futuro della moto. Ha chiuso la giornata con il terzo miglior tempo, a soli 84 millesimi dal leader Raul Fernandez, dimostrando un immediato feeling con il nuovo prototipo.
"È stata una giornata positiva, anche se abbiamo avuto meno tempo in pista del previsto," ha dichiarato Marquez. "Abbiamo provato diverse soluzioni e direzioni per fornire agli ingegneri dati su cui lavorare nei prossimi mesi, in vista dei test in Malesia. Mi sono sentito bene con questa moto diversa, che non voglio chiamare GP25 o GP26, ma semplicemente diversa."
Una delle novità più evidenti sulla moto di Marquez è stata la carena laterale, verniciata di nero, che si aggiunge al codone già testato durante il weekend del GP di Valencia. "Abbiamo testato diverse soluzioni per capire in che direzione andare, e il risultato è stato positivo," ha spiegato il pilota. L'obiettivo principale di questi test era valutare diverse configurazioni in vista del campionato 2026, aprendo nuove strade per lo sviluppo della moto.
Quando gli è stato chiesto se la nuova moto fosse migliore della sua precedente GP24, Marquez ha risposto che è ancora presto per dirlo, sottolineando le somiglianze tra i due modelli. "Ci sono ancora molti giri da fare prima di poterlo dire. Sono moto molto simili, ma si trattava di test per capire in che direzione andare e cosa mettere insieme. Dobbiamo capire come funziona il mix di cose." Ha aggiunto che il suo obiettivo era spingere al limite per fornire al team dati precisi, fondamentali per le valutazioni degli ingegneri.
I test di Valencia non solo hanno offerto a Marquez la possibilità di familiarizzare con la nuova moto, ma hanno anche fornito al team Ducati preziose informazioni per lo sviluppo futuro. La capacità di Marquez di adattarsi rapidamente alla nuova Desmosedici e di fornire feedback costruttivi si è rivelata cruciale per il successo dei test. Con il campionato 2026 all'orizzonte, il lavoro svolto a Valencia rappresenta un passo importante per affinare il prototipo e ottimizzare le prestazioni in pista.
In conclusione, i test di Valencia hanno segnato un debutto promettente per Alex Marquez come pilota ufficiale Ducati. La sua capacità di adattamento, unita al potenziale della nuova Desmosedici, lascia ben sperare per il futuro. Resta da vedere come si evolverà lo sviluppo della moto nei prossimi mesi, ma le prime impressioni sono decisamente incoraggianti. Il contributo di Marquez sarà fondamentale per permettere al team Ducati di competere al massimo livello nel campionato MotoGP.
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