La crisi globale dei semiconduttori si acuisce ulteriormente a causa di una disputa internazionale che coinvolge Nexperia, un fornitore chiave di chip per l'industria automobilistica. La società, contesa tra le autorità olandesi e il management cinese, ha comunicato ai suoi clienti di non poter garantire la ripresa delle forniture di chip prodotti in Cina, gettando ombre sulla produzione di importanti case automobilistiche come Nissan e Honda.
Tutto è iniziato quando le autorità dei Paesi Bassi hanno preso il controllo della sede centrale di Nexperia, estromettendo il direttore generale cinese Zhang Xuezheng. Questa mossa ha innescato una serie di ritorsioni incrociate: la sede centrale ha interrotto la fornitura di semilavorati di chip dall'Europa alla Cina, mentre le autorità cinesi hanno bloccato l'esportazione dei prodotti Nexperia, che per l'80% vengono rifiniti proprio in Cina.
La situazione è di stallo, con le parti che si accusano a vicenda di violazione degli obblighi contrattuali. Tuttavia, le autorità cinesi si sono dichiarate disponibili a consentire la fornitura di chip Nexperia a clienti particolarmente bisognosi al di fuori del paese.
Nel frattempo, la sede olandese di Nexperia ha iniziato a informare i clienti di non poter prevedere quando le forniture dalla Cina riprenderanno, né di poter assicurare la qualità dei chip prodotti dopo il 13 ottobre. In una comunicazione ufficiale, l'azienda ha dichiarato di stare cercando di capire in che misura le azioni delle autorità cinesi possano influenzare le attività della divisione locale e dei suoi fornitori. Fino a quando non riprenderà il controllo della divisione cinese, la ripresa delle forniture non potrà essere né prevista né garantita.
Le conseguenze di questa crisi si fanno già sentire: Nissan è stata costretta a ridurre la produzione del suo crossover Rogue (conosciuto come X-Trail in altri mercati) di circa 900 unità a partire dalla prossima settimana nello stabilimento giapponese. La decisione è stata presa a causa della carenza di chip Nexperia. Se la situazione non si sbloccherà entro il 17 novembre, la casa automobilistica potrebbe essere costretta a rivedere ulteriormente i suoi programmi di produzione. Anche la produzione di Note sarà ridotta.
Anche Honda Motor ha dovuto sospendere o ridurre la produzione in alcuni dei suoi stabilimenti in Nord America a causa della carenza di chip. La divisione cinese di Nexperia ha cercato di rassicurare i clienti, affermando di avere scorte sufficienti per coprire le esigenze immediate dei produttori di automobili, ma la situazione resta critica e in continua evoluzione.
La crisi Nexperia evidenzia la fragilità delle catene di approvvigionamento globali e la dipendenza dell'industria automobilistica dai semiconduttori. Le tensioni geopolitiche e le dispute commerciali possono avere un impatto significativo sulla produzione e sulla disponibilità di beni essenziali, con ripercussioni sull'economia globale. Resta da vedere come si evolverà la situazione e quali soluzioni verranno trovate per superare questa nuova sfida.
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