Il veicolo spaziale Juno della NASA, che dal 2016 orbita attorno a Giove per svelarne i segreti, potrebbe aver concluso la sua missione, ma l'agenzia spaziale non ha ancora reso pubblica alcuna dichiarazione in merito. Originariamente programmata per durare venti mesi, la missione di Juno è stata più volte estesa, l'ultima delle quali nel 2021, garantendo la sua operatività fino al 30 settembre 2025. Tuttavia, con il blocco governativo degli Stati Uniti, il suo destino appare sempre più incerto e potrebbe precipitare verso un esito tragico.
Juno fu lanciato nel 2011 e ha raggiunto l'orbita di Giove cinque anni dopo. Da allora, ha effettuato scoperte rivoluzionarie sul re dei pianeti del Sistema Solare, analizzando il gigantesco pianeta gassoso, le sue molteplici lune e il suo sistema di anelli meno noti.
L'ultima estensione della missione ha permesso al team della NASA di indagare sugli strati interni e sulla magnetosfera di Giove, oltre a offrire nuove prospettive sugli anelli e sui suoi più importanti satelliti. "L'ampliamento degli obiettivi scientifici di questa fondamentale osservazione orbitale consentirà al team di Juno di affrontare una vasta gamma di esplorazioni scientifiche richieste dalle missioni principali", dichiarò nel 2021 Lori Glaze, allora direttrice del Dipartimento di Planetologia della NASA.
Negli anni recenti, Juno ha sorvolato Ganimede, Europa e Io, fornendo dati preziosi sulla loro geologia e sull'ambiente circostante. Inoltre, ha continuato a mappare i potenti campi magnetici e gravitazionali del pianeta, contribuendo alla preparazione di missioni future come la Europa Clipper, il cui lancio è previsto nell'ottobre 2024. Questi contributi consentiranno una maggiore comprensione quando, nell'aprile 2030, Europa Clipper raggiungerà Giove per un studio approfondito di Europa, la luna cui deve il nome.
Il blocco operativo causato dalla sospensione del governo degli Stati Uniti, purtroppo, lascia la NASA impossibilitata a confermare la continuità di Juno. L'autorità dell'agenzia, in un laconico annuncio, ha detto semplicemente che "attualmente la NASA è ferma per la cessazione dei finanziamenti governativi… Vi preghiamo di contattarci dopo l'approvazione di una risoluzione in merito".
Nello stato attuale, solo le missioni categorizzate come "attività eccezionali" necessarie per proteggere vite umane, proprietà o sicurezza nazionale possono continuare. Secondo le normative, i fondi possono essere destinati solo alle priorità presidenziali. Tuttavia, la missione Juno non rientra in queste categorie protette ed è stata esclusa nel bilancio presidenziale per l'anno fiscale 2026, decretando la priorità bassa. Pertanto, fino alla ripresa delle normali operazioni governative, il futuro di Juno rimane incerto, con il rischio di un interruzione che lascerebbe un vuoto di conoscenza sugli studi mirati a questo settore del Sistema Solare.