Lombardia: scuole e gioco d'azzardo, bagarre in Regione

Lombardia: scuole e gioco d'azzardo, bagarre in Regione

Scontro in Consiglio Regionale, Vallacchi critica prioritizzazione delle risorse su scuola e dipendenze

Durante un acceso dibattito sull'assestamento di bilancio della Regione Lombardia, la consigliera regionale Roberta Vallacchi del Partito Democratico ha espresso profonda delusione e critica nei confronti della Giunta regionale, accusandola di non dare adeguata importanza a due temi fondamentali: il doposcuola per le scuole secondarie di primo grado e la lotta al gioco d'azzardo patologico. L'ordine del giorno presentato da Vallacchi prevedeva interventi mirati a garantire pari opportunità a tutti gli studenti, promuovendo un modello educativo inclusivo. Tuttavia, secondo la consigliera, la proposta non è stata considerata una priorità dalla Giunta, venendo respinta senza ulteriori discussioni.

In merito al gioco d'azzardo patologico, Vallacchi aveva avanzato una proposta che prevedeva di potenziare la formazione delle Polizie Locali e di intensificare i controlli per contrastare efficacemente questo fenomeno dilagante. La consigliera, tuttavia, ha scelto di ritirare l'iniziativa in seguito alla chiara mancanza di interesse manifestata dall'attuale amministrazione.

Vallacchi ha sottolineato l'importanza di affrontare con decisione il problema del gioco d'azzardo, che rappresenta una vera piaga sociale, influendo negativamente sulle famiglie e sull'economia locale. Nell'ambito delle scuole, ha ribadito la necessità di sviluppare un sistema di supporto solido per gli studenti delle medie, al fine di ridurre le disparità educative e creare un ambiente più sicuro e accogliente per tutti.

Diversi esponenti del consiglio regionale sono intervenuti nel dibattito, evidenziando come i fondi pubblici destinati a tali progetti potrebbero essere di gran lunga inferiori ai costi sociali causati dalla carenza di interventi pianificati e mirati. Ciò nonostante, le risorse economiche sembrano essere distribuite in modo non uniforme, lasciando i progetti educativi innovativi e le iniziative di contrasto alle dipendenze in una posizione marginale all'interno dell'agenda politica della regione.

La reazione di Vallacchi mette in luce contrasti interni più ampi sulla visione delle priorità regionali in termini di spesa pubblica e sulla necessità di rivedere le strategie di allocazione delle risorse per meglio rispondere alle emergenze sociali ed educative. La vicenda solleva interrogativi importanti sul ruolo della politica nell'affrontare le sfide contemporanee legate allo sviluppo delle capacità educative e al contenimento delle dipendenze.

Con l'approvazione del bilancio regionale, resta da vedere se i punti sollevati dalla consigliera Vallacchi troveranno risposte nelle future agende politiche o se i temi verranno nuovamente sollevati e discussi nelle sessioni consiliari a venire. In un contesto di risorse limitate, le polemiche e i dibattiti interni sembrano destinati a continuare, lasciando le comunità locali in attesa di risposte concrete che possano realmente migliorare la qualità delle loro vite.

Pubblicato Lunedì, 28 Luglio 2025 a cura di Marta B. per Infogioco.it

Ultima revisione: Lunedì, 28 Luglio 2025

Marta B.

Marta B.

Trentasei anni, giornalista pubblicista, lo sport è al centro della mia vita. L'ho praticato con gioia negli anni giovanili (calcio, atletica leggera), lo pratico ora per puro piacere. Lavoro come giornalista free lance e curo prevalentemente articoli di cronaca sportiva e interviste ai protagonisti dello sport, dal calcio fino ai motori.


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