Momento delicato in casa Atalanta. Il pareggio contro la Cremonese ha lasciato strascichi pesanti, sfociati in un acceso confronto tra l'allenatore Ivan Juric, l'amministratore delegato Luca Percassi e il direttore sportivo Tony D'Amico. La scena si è consumata a bordo campo, subito dopo il fischio finale allo Zini, per poi protrarsi negli spogliatoi, segno di una tensione palpabile all'interno del club nerazzurro.
La mancata vittoria, che ormai manca da un mese, pesa come un macigno sull'ambiente atalantino. Le aspettative erano alte, soprattutto dopo gli investimenti estivi, ma i risultati stentano ad arrivare. La partita contro il Milan di martedì prossimo diventa quindi cruciale per il futuro di Juric e per il morale della squadra.
Ma non è finita qui. Nel post-partita, Juric ha riservato parole al vetriolo nei confronti del suo portiere, Marco Carnesecchi. Il giovane estremo difensore aveva espresso pubblicamente la necessità di un risveglio generale da parte della squadra, un'uscita che non è piaciuta al tecnico croato. "Deve parare e parlare molto meno e concentrarsi sul lavoro. Non credo che sia indicato per parlare della situazione", ha tuonato Juric, sottolineando la sua insoddisfazione per l'atteggiamento del giocatore.
Questo episodio evidenzia una frattura interna che potrebbe compromettere la stabilità della squadra. Carnesecchi, uno dei prospetti più interessanti del calcio italiano, si è sentito pubblicamente rimproverato dal suo allenatore, una situazione che potrebbe minare la sua fiducia e il suo rendimento. La gestione di questo caso sarà fondamentale per evitare ulteriori ripercussioni negative.
La stagione dell'Atalanta, iniziata con grandi ambizioni, rischia di trasformarsi in un fallimento. Il gioco spumeggiante che aveva caratterizzato la squadra negli anni passati sembra un lontano ricordo, e la mancanza di risultati sta erodendo la pazienza della dirigenza e dei tifosi. Il confronto tra Juric e Percassi, così come la polemica con Carnesecchi, sono segnali di un malessere profondo che va affrontato con urgenza. La partita contro il Milan rappresenta un banco di prova decisivo per il futuro dell'allenatore e per le ambizioni della squadra bergamasca. Servirà una risposta immediata per evitare che la crisi si aggravi ulteriormente.
La situazione di classifica dell'Atalanta, considerando le recenti performance, impone una riflessione sulle strategie e sulle dinamiche interne. La capacità di Juric di ricompattare il gruppo e di ritrovare la solidità difensiva sarà determinante per affrontare le prossime sfide. Allo stesso tempo, la dirigenza dovrà fare chiarezza sugli obiettivi stagionali e fornire il supporto necessario all'allenatore per superare questo momento di difficoltà. Il futuro dell'Atalanta è appeso a un filo, e le prossime settimane saranno decisive per capire se la squadra sarà in grado di risollevarsi e di tornare a competere ai vertici del calcio italiano. Il 26 Ottobre 2025 potrebbe essere ricordata come una data spartiacque nella stagione dell'Atalanta.
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