La Coppa Italia torna ad animare le serate sportive italiane, e al centro della scena c'è il Milan di Massimiliano Allegri. I rossoneri, spinti dalla voglia di riscattarsi dopo una stagione complessa, si trovano ora a dover affrontare la competizione partendo dal primo turno, una rarità per un club di tradizione così nobile. Questo percorso lungo e impegnativo è il risultato della posizione ottenuta nel passato campionato, ma offre anche l'opportunità di mettere in mostra la profondità e la qualità della rosa milanista.
Dopo un convincente debutto stagionale con la vittoria netta sul Bari, un'altra sfida li attende contro un club pugliese. È la volta del Lecce, squadra guidata dall'ex rossonero Camarda, che promette di dare filo da torcere ai rossoneri. La partita, che si terrà a San Siro alle ore 21, è cruciale per la scalata verso gli ottavi, dove ad attendere la vincente potrebbe esserci la Lazio, un altro avversario di livello in questa corsa alla Coppa.
Nella mente di Allegri e del suo staff tecnico si delinea la necessità di un accurato turnover, poiché il percorso in Campionato si infittisce di appuntamenti con squadre di alta classifica. Infatti, dopo il Lecce, il Milan si prepara a sfidare il Napoli nel weekend, seguito dalla Juventus, prima della pausa per le Nazionali per poi riprendere contro Fiorentina e Atalanta, con una parentesi di riposo contro il Pisa. I rossoneri, privi di pedine fondamentali come Leao e Jashari, dovranno saper gestire con astuzia le energie per evitare ulteriori infortuni che potrebbero compromettere il resto della stagione.
Sarà quasi sicuramente Terracciano a difendere i pali, nonostante il recupero di Maignan. La difesa potrebbe vedere in campo il giovane De Winter, con Gabbia in pole position per un posto in panchina rispetto a Pavlovic e Tomori. Per quanto riguarda i laterali, lo scontro per il posto a destra vede in leggero vantaggio il belga Saelemaekers su Athekame, mentre a sinistra dovrebbe partire titolare Bartesaghi. A centrocampo, Allegri potrebbe optare per far riposare le colonne portanti Modric e Loftus-Cheek, lasciando spazio a Fofana, che si affiancherà a Ricci e Rabiot. In attacco, grande attesa per l'esordio da titolare di Nkunku, pronto a scendere in campo insieme a Gimenez.
Il Lecce, allenato da Di Francesco, si presenta con un'urgente necessità di ribaltare un inizio di stagione deludente. La formazione, schierata con il modulo 4-3-3, cercherà il primo acuto stagionale approfittando di alcuni volti nuovi e della determinazione dei veterani. Possibile debutto per Coulibaly a centrocampo, preferito a Kaba, con la presenza di Helgason e Berisha. Sulle fasce, Tete Morente e N'Dri supporteranno il centravanti Camarda, eroe di tante battaglie rossonere. Nella linea difensiva, pur confermata, ci sono novità da segnalare come Ndaba sulla sinistra e Fruchtl tra i pali, che sostituirà Gallo.
Per il Lecce, vincere a San Siro sarebbe un evento epocale, non riuscendoci dal lontano 1997, ma data l'attuale situazione in classifica, le priorità del club salentino potrebbero non risiedere nel cammino in Coppa Italia.
Contemporaneamente, ad aprire la giornata dedicata alla Coppa Italia sarà l'atteso confronto Cagliari-Frosinone, fissato per le ore 17. I sardi, con Pisacane alla guida tecnica, scenderanno in campo con un turnover calibrato ma ambizioso. Alla ricerca del terzo successo consecutivo, il Cagliari vanta sette punti nella massima serie ed è considerato la sorpresa dei primi incontri stagionali. Di fronte troverà un Frosinone dalle buone prestazioni in Serie B, collezionando otto punti in quattro partite e sognando un’incredibile impresa in terra sarda.
Alle ore 18.30, tutte le attenzioni si sposteranno sul match tra Udinese e Palermo, ospitato al Bluenergy Stadium. L'Udinese, determinata a riscattare la cocente sconfitta per 3-0 subita per mano del Milan, cercherà il riscatto per guadagnarsi uno scontro di prestigio con la Juventus nel turno successivo. Raggiungere il prossimo turno potrebbe non essere facile, dato il calibro degli avversari siciliani, in vetta alla Serie B con dieci punti al fianco di Modena e Cesena. Con un tecnico del calibro di Pippo Inzaghi sulla panchina rosanero, sottovalutare il Palermo sarebbe un errore che potrebbe costare caro.