Prima di procedere
A Cremona, si respira un'aria di sorpresa ed eccitazione. L'arrivo di Jamie Vardy, il celebre attaccante inglese conosciuto per le sue prestazioni eccezionali con il Leicester City, ha catalizzato l'attenzione del mondo calcistico. In una conferenza stampa pomeridiana, Vardy ha raccontato le emozioni del suo trasferimento in Italia, definendo la scelta una decisione ponderata, non da ultimo per l'appoggio della sua famiglia. 'Quando l'opportunità si è presentata, ho valutato attentamente tutti gli aspetti, inclusa la mia famiglia. La tecnologia ci permette di mantenere i contatti facilmente', ha spiegato Vardy, menzionando che la conversazione con l'allenatore della Cremonese è stata fondamentale nel convincerlo.
Durante i primi giorni in Italia, Vardy ha avuto modo di esplorare la città, manifestando stupore per il vivace ambiente di Cremona. 'La città è molto più dinamica di quanto immaginassi', ha confessato, sottolineando l'accoglienza calorosa dei tifosi e la scoperta del famoso Torrazzo. Certo, la barriera linguistica rimane un ostacolo, ma come ha detto lui stesso, 'il calcio è un linguaggio universale'.
Il suo trasferimento gli ha inevitabilmente ricordato l'esperienza con il Leicester. 'Ho parlato sia con il presidente Arvedi che con il tecnico Nicola; la loro passione e dedizione mi hanno convinto al progetto di mantenere il posto in Serie A, obiettivo simile a quello iniziale del Leicester. Nel calcio non c'è nulla di scontato, è lo spirito competitivo che mi ha motivato in passato e continuerà a farlo qui', ha ribadito Vardy.
I tifosi attendono con impazienza il suo possibile debutto durante la sfida a Verona, con Vardy che ha rassicurato sulla sua forma fisica, mantenuta con allenamenti rigorosi durante l'estate. 'Tornare ad allenarmi con la squadra è stato fantastico. Sono quasi al meglio, ma la decisione spetterà al tecnico', ha spiegato.
Mentre l'attaccante non ha fatto promesse ai figli, ha confidato che sono entusiasti di trasferirsi in Italia, appena il visto lo consentirà. Inoltre, Vardy ha accolto con passione l'idea di giocare in un campionato che ha sempre seguito fin da giovane in tv. Ha raccontato di come l'incontro con l'ex compagno Maresca abbia rafforzato la sua convinzione ad accettare l’offerta della Cremonese.
Alla domanda riguardante i club rifiutati, Vardy ha preferito non rivelare dettagli, dichiarando semplicemente di esser felice della scelta fatta con il supporto della famiglia. Riflettendo sui suoi idoli d'infanzia, ha menzionato il suo ammirato Alessandro Del Piero, mostrando quanto un'aggiunta emotiva abbia influenzato la sua ammirazione per il calcio italiano.
Sul rapporto con l'allenatore Nicola, Vardy ha dichiarato di sentirsi motivato, nonostante una carriera costantemente segnata da sfide e sottovalutazioni. 'Lottare contro i pronostici è qualcosa che mi dà energia; voglio dimostrare il mio valore', ha affermato, denominando il progetto della Cremonese un 'inizio stimolante e lungo'.
Indossare la maglia della Cremonese, che apparteneva a grandi del passato come Gianluca Vialli, è per lui motivo di grande orgoglio. 'Voglio dimostrare a tutti il motivo della mia presenza qui. È una grande sfida; voglio lottare ogni minuto con i miei compagni per ottenere risultati positivi. Spero che questo contribuirà a garantire la nostra permanenza in Serie A', ha concluso con determinazione.
