San Siro
, storico palcoscenico di innumerevoli sfide calcistiche e uno dei templi del calcio mondiale, si avvia verso un futuro profondamente rinnovato. Questa mattina, il
sindaco di Milano
,
Giuseppe Sala
, ha rivelato dettagli cruciali sull'accordo recentemente raggiunto con i club milanesi,
Inter
e
Milan
, in merito alla
vendita
dello stadio e delle aree adiacenti. In diretta a RTL 102.5, il primo cittadino ha spiegato: “Domani la delibera per la vendita di San Siro approderà in giunta perché, di fatto, con i club siamo arrivati a un accordo. Voglio avere la coscienza a posto, porterò in consiglio la delibera e supporterò l’approvazione, voterò a favore, poi deciderà il consiglio comunale."Il cammino verso la creazione di un nuovo impianto, che dovrebbe sorgere al posto di San Siro, è sollecitato da pressioni internazionali, come ha dichiarato Sala: “Il nuovo impianto deve essere pronto per il 2031, perché la
UEFA
ci sta dicendo che non considereranno
Milano
per gli
Europei di calcio del 2032
se rimarrà San Siro.” Queste parole riflettono l'esigenza di Milano di adeguarsi agli standard moderni delle infrastrutture sportive per rimanere competitiva sulla scena internazionale.
Lo
stadio Giuseppe Meazza
, più comunemente noto come San Siro, è un simbolo di Milano e della sua lunga tradizione sportiva. La sua storia inizia nel 1926, quando il
Milan
lo costruì come proprio terreno di gioco. Nel 1935, lo stadio passò sotto la proprietà del Comune di Milano, che ne curò un significativo ampliamento tra il 1937 e il 1939. San Siro, dal 1980 intitolato a
Giuseppe Meazza
, celebre calciatore milanese e campione del mondo nel 1934 e 1938, ha ospitato eventi calcistici di portata mondiale e ha accompagnato generazioni di tifosi nelle loro emozioni calcistiche più intense.
L'evoluzione di San Siro ha sempre seguito l'avanzare del tempo: dagli anni '50 in poi, lo stadio ha visto numerose revisioni strutturali, culminate con le modifiche per coprire tutte le tribune e l'introduzione di grandi torri cementifere progettate per il
Mondiale del 1990
. Tuttavia, i crescenti requisiti delle competizioni internazionali e le aspettative di comfort e sicurezza dei tifosi moderni rendono necessaria la costruzione di un nuovo impianto più moderno ed efficiente. L'accordo che si avvia alla formalizzazione segna un passaggio storico, non solo per la città di Milano, ma per tutto il calcio italiano, promettendo un'infrastruttura che possa sostenere il futuro sportivo della città.
Sebbene la prospettiva di abbattere un luogo tanto caro ai milanesi possa suscitare sentimenti contrastanti, il passo è visto come necessario per garantire che Milano rimanga nel circuito delle grandi manifestazioni calcistiche europee e mondiali.
Inter
e
Milan
, un tempo rivali sul campo ma alleati in questo nuovo progetto, condividono l'obiettivo di dotare la loro città di un
stadio moderno e all'avanguardia
, capace di offrire un'esperienza unica sia per le sue squadre di calcio sia per i tifosi di tutto il mondo che avranno il privilegio di visitare la loro nuova casa.
