In un momento cruciale della stagione calcistica, con il Napoli chiamato a consolidare la propria posizione in campionato e a difendere i colori italiani in Champions League, le voci di possibili tensioni interne possono destabilizzare l'ambiente. Per questo, le dichiarazioni di Mario Giuffredi, agente di due figure chiave come Matteo Politano e Giovanni Di Lorenzo, assumono un'importanza rilevante. Intervenuto ai microfoni di Radio CRC durante la trasmissione "A Pranzo con Chiariello", Giuffredi ha voluto fare chiarezza sulle indiscrezioni circolate, dipingendo un quadro di unità e fiducia attorno alla figura di Antonio Conte.
"Nelle ultime ore sono circolate delle notizie su una possibile lite tra i giocatori e l’allenatore. A tutti, a partire dai giornalisti, dico: basta con queste fantasie! È tutto falso", ha esordito con fermezza Giuffredi, smorzando immediatamente i toni allarmistici. "Io parlo con i miei giocatori ogni giorno e mi riferiscono che tra l’allenatore e la squadra c’è un grandissimo rapporto e che il gruppo azzurro lo segue in tutto e per tutto e non lo hanno mai messo minimamente in discussione". Parole che suonano come un vero e proprio atto di fede nei confronti del tecnico leccese, arrivato sulla panchina del Napoli con l'obiettivo di riportare la squadra ai vertici del calcio italiano ed europeo.
Ma non è tutto. Giuffredi ha voluto smentire categoricamente anche le voci relative a una presunta richiesta di incontro da parte dei suoi assistiti con Conte: "Ho letto falsità sulla richiesta da parte dei miei assistiti di avere un appuntamento con il mister. Queste sono notizie false, Politano e Di Lorenzo sono due giocatori autorevoli che seguono il mister e fanno tutto ciò che gli chiedono". Un messaggio chiaro, che sottolinea la piena adesione dei due calciatori al progetto tecnico di Conte e la loro volontà di mettere a disposizione del mister la propria esperienza e professionalità.
"Vi garantisco che tra il Napoli e Conte c’è stima e fiducia reciproca e non c’è mai stata la volontà né da parte dei giocatori, né dai senatori, né dalla società di mettere in discussione l’operato di Antonio Conte", ha aggiunto Giuffredi, ribadendo un concetto fondamentale: la solidità del rapporto tra l'allenatore e tutte le componenti del club. "Toglietevi dalla testa che Politano e Di Lorenzo abbiano incontrato l’allenatore, non è vero nulla di quello che è stato detto! Di Lorenzo e Politano si butterebbero nel fuoco per fare quello che dice il mister, loro come tutti i giocatori del Napoli, come se fossero in guerra". Un'immagine forte, che evoca un clima di battaglia e di totale dedizione alla causa comune.
L'intervento di Giuffredi non si è limitato a smentire le voci di crisi, ma ha anche offerto una lettura più ampia del momento che sta vivendo il Napoli. "Cerchiamo di fare chiarezza ed evitiamo allarmismi, il Napoli è stato primo in classifica per un po’ di tempo, oggi è a due punti dalla prima ed è ancora in corsa in Champions League. Sicuramente gli azzurri stanno vivendo un momento di difficoltà come lo hanno avuto tutte le squadre italiane a partire dall’Inter". Un'analisi lucida e realistica, che riconosce le difficoltà del momento, ma che al tempo stesso invita alla calma e alla fiducia.
"La situazione della classifica del Napoli è migliore di tante squadre come Atalanta e Lazio che sono lontane dalla vetta. In questi tre mesi il Napoli ha vissuto momenti positivi e momenti negativi con cali e prestazioni insufficienti. Può capire nell’arco di una stagione, ma dire che il percorso del Napoli fin qui è stato negativo, non è corretto". Giuffredi ha poi concluso il suo intervento con un appello alla serenità e all'equilibrio: "Purtroppo nella nostra città c’è poco equilibrio e molto allarmismo. Leggo di gente che inventa fantasie e crea allarmismo. Dobbiamo essere sereni e avere fiducia in questa squadra. Si poteva sicuramente fare di più, ma questo non giustifica tutte queste critiche che non giovano e non portano benefici all’ambiente azzurro".
Infine, un commento sulle parole dell'agente di Stanislav Lobotka, che avevano sollevato un polverone mediatico: "È stata una battuta scherzosa da parte dell’agente a scatenare tutta questa bufera, ma, al di là di questo, le dichiarazioni dell’agente non rappresentano la volontà certificata del giocatore. Tante volte ho parlato e ho discusso con i miei giocatori poiché non erano d'accordo. Ciò che non è corretto è tutto questo clamore che non esiste e che si è creato sulle parole di un agente quando Lobotka con Antonio Conte sta facendo un campionato straordinario".
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