Il mondo del calcio e, in particolare, la città di Torino, sono in lutto per la scomparsa di Salvatore Garritano, ex calciatore granata e figura simbolo dello storico scudetto del 1976. Garritano si è spento dopo una lunga malattia, a poco più di un mese dal suo settantesimo compleanno. La notizia ha profondamente colpito l'ambiente sportivo, suscitando un'ondata di cordoglio e ricordi.
Il Torino Football Club, attraverso una nota ufficiale e le parole del presidente Urbano Cairo, ha espresso il proprio dolore per la perdita di un uomo che ha contribuito a scrivere una pagina indimenticabile della storia granata. Salvatore Garritano, attaccante dotato di grande generosità e spirito di sacrificio, ha vestito la maglia del Torino in un periodo di grandi successi, culminato con la conquista dello scudetto nella stagione 1975/1976. In quella squadra, allenata da Luigi Radice, Garritano si fece apprezzare per la sua capacità di farsi trovare pronto quando chiamato in causa, diventando un elemento prezioso per il raggiungimento del tricolore.
Uno dei momenti più significativi della sua carriera in granata è sicuramente il gol realizzato contro il Milan, in una partita cruciale per la lotta scudetto. Era la domenica del sorpasso sulla Juventus, e la rete di Garritano contribuì in modo determinante alla vittoria finale del campionato. In totale, Garritano ha collezionato 27 presenze e 6 gol con la maglia del Torino, sfruttando al meglio il ruolo di riserva di lusso della coppia titolare formata da Paolo Pulici e Francesco Graziani.
Ma Salvatore Garritano non è stato solo un calciatore. Negli anni successivi al suo ritiro, si è fatto conoscere anche per il suo impegno civile e per le sue denunce contro l'abuso di farmaci nel calcio degli anni Settanta e Ottanta. Le sue dichiarazioni hanno contribuito a squarciare il velo su una pratica purtroppo diffusa all'epoca, aprendo un dibattito importante sulla salute dei calciatori e sulla necessità di un calcio più pulito e trasparente.
Dopo aver lasciato il Torino nel 1978, Garritano ha vestito le maglie di altre squadre, tra cui l'Atalanta, il Bologna, la Sampdoria e la Pistoiese. La sua ultima esperienza da calciatore professionista è stata alla Ternana, dove nel 1989 ha contribuito alla promozione in Serie C1. Appese le scarpe al chiodo, Garritano è rimasto nel mondo del calcio come allenatore delle giovanili.
La scomparsa di Salvatore Garritano lascia un vuoto incolmabile nel cuore dei tifosi granata e di tutti gli appassionati di calcio. Il suo ricordo, però, rimarrà vivo per sempre, legato alle gesta sportive e all'impegno civile di un uomo che ha saputoOnore e impegno sul campo e fuori, un esempio per tutti.
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