Nicolò Zaniolo, dopo un periodo di peregrinazioni calcistiche che lo hanno visto indossare le maglie di Galatasaray, Atalanta e Fiorentina, sembra aver trovato la sua dimensione ideale a Udine. L'inizio di stagione con i friulani è stato più che positivo, con 4 gol realizzati in poco più di 600 minuti giocati. In una recente intervista, il 26enne ha espresso la sua soddisfazione per il momento che sta vivendo: "Sto molto bene! Ci alleniamo bene e ad alta intensità, siamo contenti di stare insieme e abbiamo rispetto per tutti coloro che lavorano per questa società. Abbiamo talento e siamo un gruppo forte: se continuiamo a fare le cose per bene, possiamo toglierci grandi soddisfazioni e fare un bel campionato, anche se nell'ultima giornata abbiamo perso a Roma. C’è stata un po’ di sfortuna, ma speriamo di continuare così".
Proprio a Roma, sua ex squadra, l'accoglienza non è stata delle migliori, soprattutto dopo il gol segnato all'Olimpico la scorsa stagione con la maglia dell'Atalanta. Zaniolo ha ammesso: "Mi è dispiaciuto, ma lo capisco. L’avevo già detto, mi pento dell’esultanza fatta qui quando giocavo con l’Atalanta. Fa parte del gioco, io ho pensato solo alla partita anche perché giocavamo contro una grande squadra. Sono molto forti e mi piace come giocano, possono sicuramente giocarsela fino alla fine se continuano così".
L'attaccante ha poi parlato del rapporto con i tifosi dell'Udinese: "Sono felice qui. Giro spesso in centro e i tifosi mi fanno arrivare il loro affetto, devo ringraziarli. Non potevo fare scelta migliore". Un ruolo importante nella sua rinascita lo ha avuto l'allenatore Runjaic, che gli ha subito dato fiducia: "Ho un ottimo rapporto con Runjaic, quasi di amicizia, ma come con tutti. Ci sentiamo come una famiglia e dobbiamo restare uniti per fare risultato. In che lingua comunichiamo? Un misto, ultimamente più inglese. Per fortuna riesco a capirlo".
Nonostante le diverse esperienze, Zaniolo è ancora nel pieno della sua carriera e, grazie alla sua duttilità tattica, può ricoprire diversi ruoli in attacco. Queste caratteristiche potrebbero tornare utili anche al CT Gattuso in vista del prossimo Mondiale. Pur non essendo stato convocato per le recenti partite contro Moldavia e Norvegia, Zaniolo non perde la speranza: "Ci speravo, per me la Nazionale è un obiettivo ma anche un sogno. Dovrò fare ancora meglio per dimostrare il mio valore. Siamo una grande squadra e la concorrenza è altissima". Infine, Zaniolo ha espresso la sua fiducia nella qualificazione dell'Italia al prossimo Mondiale: "Andremo al Mondiale? Per forza, conosco il gruppo e ce la metteranno tutta".
Le parole di Zaniolo riflettono un momento di serenità e consapevolezza. L'esperienza a Udine sembra avergli restituito la gioia di giocare e la fiducia nei propri mezzi. Il sogno Mondiale rappresenta uno stimolo in più per continuare a lavorare sodo e dimostrare il suo valore. La sua capacità di ricoprire diversi ruoli in attacco potrebbe rivelarsi preziosa per la Nazionale, soprattutto in una competizione importante come la Coppa del Mondo.
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