Il mondo delle corse su due ruote si concentra su un calendario stabile, con la MotoGP che ha deciso di mantenere il numero complessivo di gare a 22 eventi annuali. A ribadirlo di recente è stato Carlos Ezpeleta, direttore sportivo di Dorna Sports, nel corso di un'intervista rilasciata durante il Gran Premio d'Indonesia. Ezpeleta ha confermato ai microfoni di TNT Sport l'assenza di un'intenzione futura di aumentare il numero di eventi oltre le 22 gare attuali.
Il calcio d'inizio del cambiamento di calendario è avvenuto con l'aggiunta di nuove sedi grazie a una crescente domanda proveniente da regioni asiatiche e altre zone emergenti sul fronte degli eventi sportivi internazionali. Questa espansione ha condotto l'ambizioso piano di crescita della MotoGP dalle 19 gare del 2019, anno precedente alla pandemia, a un record di 22 appuntamenti quest'anno. Vale la pena notare come questo numero sia di poco inferiore al primato stabilito dalla Formula 1, che si attesta a 24 Gran Premi.
L'introduzione delle gare sprint in ogni weekend a partire dal 2023 ha contribuito in modo significativo all'incremento dell'intensità delle competizioni. I piloti e i team si trovano ora di fronte alla sfida di disputare non meno di 44 gare all'anno, dato che ogni evento include almeno una sprint race. Questo aumento del programma porterà conseguenze sulla gestione delle risorse fisiche e psicologiche degli atleti e dei team, motivo per il quale l'organizzazione ha optato per eliminare le triple gare consecutive dalla pianificazione del campionato.
In questo contesto, Ezpeleta ha descritto la decisione di bloccare l'espansione del calendario come una risposta mirata a garantire che piloti e team possano mantenere un livello di prestazione elevato senza sovraffaticarsi, contenendo al contempo i costi logistici e operativi.
La MotoGP non si muove da sola. Le serie motociclistiche Moto2 e Moto3 continueranno ad accompagnare il principale campionato del mondo su due ruote, presenza considerata essenziale per le squadre di entrambi i campionati, i quali restano riconosciuti come campionati mondiali distinti. Questo dettaglio assume una notevole importanza a fronte di speculazioni sulla possibilità di ridimensionare la loro presenza, dopo l'acquisizione da parte di Liberty Media.
Ezpeleta ha ulteriormente approfondito questo punto, confermando che durante i colloqui con i team del Moto2 e del Moto3, è emersa chiaramente la volontà di prendere parte a tutti gli eventi del calendario. "Non vediamo alcuno scenario in cui le serie minori debbano ridurre il numero dei loro eventi; piuttosto, il nostro obiettivo sarà sempre quello di garantire la loro massima partecipazione", ha dichiarato Egizpade.
La discussione sulla fattibilità di mantenere l'alto numero di gare continua, con la possibilità che in futuro possano essere adottate soluzioni collaborative per affrontare eventuali difficoltà logistiche e finanziarie che potranno sorgere lungo il percorso di avvicinamento a un calendario altrettanto impegnativo.