La Federazione Internazionale di Motociclismo (FMI) ha annunciato una direttiva tecnica che vieta l'uso delle cosiddette 'seat winglet' a partire dalla stagione 2026 del MotoGP. La decisione, motivata da ragioni di sicurezza, ha colto di sorpresa molti team e addetti ai lavori, in particolare Aprilia e Honda, che avevano investito nello sviluppo di questa soluzione aerodinamica. La direttiva dovrà essere ratificata all'unanimità dalla MSMA (Motorcycle Sports Manufacturers Association) per entrare in vigore.
Le seat winglet sono delle appendici aerodinamiche posizionate ai lati della sella del pilota, progettate per aumentare la stabilità della moto, soprattutto in fase di accelerazione e frenata. Aprilia è stata la prima casa a introdurle sulla sua RS-GP, seguita poi da Honda. I risultati ottenuti, come il miglioramento delle prestazioni di Marco Bezzecchi, avevano fatto pensare a un vantaggio competitivo significativo derivante da questa innovazione.
La FMI motiva il divieto con la potenziale pericolosità delle seat winglet, sostenendo che potrebbero trattenere il pilota sulla moto in caso di caduta, aumentando il rischio di lesioni. Tuttavia, questa argomentazione non convince tutti, dato che non si sono verificati incidenti specifici legati all'uso di queste appendici. Alcuni osservatori suggeriscono che la decisione potrebbe essere stata influenzata da altri fattori, come la volontà di limitare l'escalation tecnologica e i costi di sviluppo, o da pressioni da parte di team che non hanno investito in questa tecnologia. Si ricorda un episodio simile con la Ducati e il suo forcellone posteriore, poi ritenuto non pericoloso.
La direttiva tecnica stabilisce che "la parte della moto che si trova tra 800 e 500 mm più avanti della linea verticale che tocca il bordo posteriore della gomma non deve superare, in vista dall'alto, un'area rastremata che va da una larghezza di 450 mm a 500 mm più avanti della linea verticale che tocca il bordo posteriore dello pneumatico posteriore". In pratica, questo significa l'abolizione delle seat winglet. La tempistica della decisione è particolarmente critica, poiché arriva alla fine della stagione, quando i team hanno già definito i progetti delle moto per il 2026. Questo costringerà Aprilia, Honda e potenzialmente altri team a rivedere i loro progetti aerodinamici, con conseguenti costi aggiuntivi e spreco di risorse. La decisione ha sollevato polemiche nel paddock, con accuse di favoritismi e di mancanza di trasparenza. Alcuni sostengono che sarebbe stato più opportuno attendere l'introduzione del nuovo regolamento tecnico nel 2027 per vietare le seat winglet, evitando così di penalizzare i team che hanno investito in questa tecnologia. Resta da vedere se la MSMA ratificherà la direttiva all'unanimità, aprendo la strada a un acceso dibattito sul futuro dell'aerodinamica in MotoGP.
Prima di procedere


