L'equipaggio della navicella spaziale cinese Shenzhou-20 è rientrato con successo sulla Terra il 14 novembre 2025, dopo quasi sei mesi di lavoro sulla stazione orbitale Tiangong. Le squadre di soccorso hanno estratto i taikonauti dalla capsula entro 30 minuti dall'atterraggio. La particolarità di questa missione è che i taikonauti sono rientrati sul pianeta a bordo di un'altra navicella, poiché la loro capsula originale è stata ritenuta non idonea al viaggio di ritorno a causa di un danno.
Inizialmente, il rientro dell'equipaggio di Shenzhou-20 era previsto circa dieci giorni prima, dopo il passaggio di consegne al nuovo equipaggio giunto sulla stazione con la navicella Shenzhou-21 il 31 ottobre 2025. Tuttavia, il rientro programmato è stato posticipato a causa della scoperta di un'anomalia: una piccola crepa su un oblò della navicella Shenzhou-20. Il danno potrebbe essere stato causato dall'impatto di un micrometeorite o da una collisione con detriti spaziali. Precedentemente, dei detriti spaziali avevano danneggiato i pannelli solari della stazione, costringendo i tecnici cinesi a installare delle protezioni attorno a Tiangong.
La China Manned Space Agency (CMSA) ha condotto verifiche approfondite, tra cui analisi fotografiche, strutturali, simulazioni al computer e test aerodinamici. La priorità assoluta è stata data alla sicurezza dell'equipaggio, con il principio "la vita prima di tutto" alla base di ogni decisione. Di conseguenza, gli astronauti sono rientrati a Terra a bordo della navicella Shenzhou-21, che si è sganciata dalla stazione il 13 novembre ed è atterrata con successo nella zona designata nella Mongolia Interna.
La navicella danneggiata, Shenzhou-20, è stata lasciata in orbita per ulteriori esperimenti, con l'obiettivo di programmare un rientro controllato in futuro. La CMSA prevede di lanciare una navicella senza equipaggio, la Shenzhou-22, come riserva di emergenza per l'equipaggio attualmente a bordo della stazione. La Cina è preparata per tali eventualità, mantenendo sempre in stato di allerta un razzo e una navicella pronti al lancio in meno di nove giorni, se necessario. Fino all'arrivo della nuova navicella, l'equipaggio di turno rimarrà in una situazione di potenziale rischio.
Questo evento sottolinea l'importanza della gestione della sicurezza nello spazio e la capacità di risposta rapida in caso di imprevisti. La Cina, con il suo programma spaziale in continua evoluzione, dimostra di essere in grado di affrontare le sfide e di garantire la sicurezza dei propri astronauti. L'incidente di Shenzhou-20 servirà da lezione preziosa per il futuro, spingendo a migliorare ulteriormente i sistemi di protezione e le procedure di emergenza.
Il programma spaziale cinese continua a progredire, con l'obiettivo di espandere la presenza umana nello spazio e di contribuire alla ricerca scientifica e tecnologica. La stazione spaziale Tiangong rappresenta un importante passo avanti in questa direzione, offrendo una piattaforma per esperimenti e osservazioni che possono portare a scoperte significative.
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