Prima di procedere
Donald Trump, durante il suo mandato come Presidente degli Stati Uniti, ha assunto un ruolo decisivo nella definizione del futuro di una delle applicazioni più popolari del mondo, TikTok. Recentemente, ha annunciato un decreto che presenta un accordo fondamentale per garantire la continuità dell'applicazione nel vasto mercato americano, scongiurando un divieto federale che poteva compromettere l'accesso dei suoi milioni di utenti e fan.
Questa iniziativa è nata da importanti preoccupazioni legate alla sicurezza nazionale, poiché l'applicazione cinese è stata a lungo sotto osservazione per questioni di protezione dei dati. Il valore della divisione americana di TikTok è stato stimato a circa 14 miliardi di dollari, una cifra frutto di numerosi colloqui e negoziazioni che hanno coinvolto una rete complessa di investitori e stakeholder.
Sotto la guida del vicepresidente JD Vance, è stato stabilito che TikTok opererà negli Stati Uniti attraverso una nuova entità, separata dalla sua società madre cinese, ByteDance. L'accordo richiede che ByteDance ceda il controllo della sua divisione americana o si prepari a un potenziale divieto globale, in un contesto nel quale le questioni di sicurezza continuano a essere cruciali.
Per facilitare questa transizione, si è formato un consorzio di importanti aziende e investitori americani, tra cui Oracle, Silver Lake e il fondo di investimento MGX, con sede ad Abu Dhabi. Tale consorzio deterrà una partecipazione significativa del 45%, mentre gli investitori già presenti in ByteDance come General Atlantic, Susquehanna e Sequoia manterranno il controllo di un ulteriore 35%. Il 20% resterà nelle mani di ByteDance come quota minoritaria.
Un ruolo di primo piano è stato affidato a Oracle, che non solo apporterà investimenti significativi ma garantirà anche la sicurezza del vasto database degli utenti americani di TikTok, offrendo parallelamente l'infrastruttura cloud necessaria alla piattaforma. Trump, manifestando apprezzamento, ha descritto Larry Ellison, CEO di Oracle, come un leader di eccezionale competenza capace di rendere TikTok una vera entità “americana”.
Tuttavia, resta aperta la questione del potente algoritmo di raccomandazione che ha contribuito al successo globale dell'app. Non ci sono ancora certezze sul se ByteDance concederà in licenza questa tecnologia chiave o se verrà trasferita integralmente negli Stati Uniti, lasciando aperta una discussione sulle modalità di tutela e gestione dell'algoritmo.
Sorprendentemente, alla firma dell'accordo nessun rappresentante ufficiale di ByteDance era presente, e la compagnia stessa non ha ancora fornito una conferma ufficiale riguardo al patto, mantenendo un alone di mistero sul valore effettivo della transazione, stimato tra 30 e 35 miliardi di dollari.
Nonostante l'accordo abbia ricevuto l'approvazione del presidente cinese Xi Jinping, potrebbero essere necessarie altre modifiche legislative in Cina prima della concretizzazione dell'intesa. JD Vance ha riconosciuto che inizialmente vi era una certa resistenza da parte del governo cinese, ma le negoziazioni hanno infine portato a un accordo.
Infine, figure di spicco dei media e della tecnologia americane, come Rupert e Lachlan Murdoch, oltre al leader di Dell Michael Dell, sono state menzionate da Trump tra i possibili interessati al progetto. Tuttavia, si è reso noto che il governo americano non offrirà alcun supporto finanziario diretto e non acquisirà una cosiddetta “golden share” nella nuova entità TikTok USA.
Fino a dicembre, un decreto proteggerà TikTok dall'applicazione del National Security Act, tutelando anche i fornitori di servizi come Apple e Google, oltre agli operatori di data center coinvolti. Con questo accordo, l'amministrazione Trump ha puntato a garantire la sicurezza e il controllo sui dati degli utenti americani, senza sacrificare la popolarità e l'accessibilità di TikTok nel mercato statunitense.
