La questione della scissione del ramo americano di TikTok, gestita dalla società cinese ByteDance, sembra essere giunta a un punto di svolta cruciale. Secondo le ultime notizie, infatti, i parametri fondamentali dell'accordo sono stati definiti. È atteso che il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, questa settimana confermi ufficialmente il rispetto delle condizioni previste dalla legislazione statunitense del 2024. Questa legge richiedeva, tra le altre cose, un divieto alle operazioni di TikTok negli Stati Uniti nel caso in cui oltre il 20% delle azioni della filiale americana rimanesse sotto il controllo di investitori cinesi.
Stando alle informazioni trapelate, il colosso Oracle sarà incaricato non solo di gestire il complesso algoritmo di raccomandazione di TikTok negli Stati Uniti, ma anche di supervisionarlo completamente. Tuttavia, le condizioni prevedono che tale trasferimento avvenga tramite licenza, una situazione malvista dai vertici cinesi del social media.
L'operazione prevede che ByteDance mantenga meno del 20% delle azioni nella nuova entità, mentre il resto dell'equity sarà distribuito tra un consorzio di investitori americani e internazionali, tra cui figurano Oracle e il fondo Silver Lake. La firma di Trump su questo accordo intenderà ratificare il rispetto dei criteri stabiliti dalla legge del 2024 e porterà la stipula a compimento entro i prossimi quattro mesi.
Interessante è la menzione di investitori di alto profilo da parte del presidente Trump, tra cui il fondatore di Oracle, Larry Ellison, e il magnate dei media Lachlan Murdoch, suggerendo un vivace interesse verso il progetto americano di TikTok.
Un altro punto di interesse risiede nella struttura del consiglio di amministrazione della futura entità americana, che sarà composta da sei membri statunitensi e un solo rappresentante cinese. Il governo USA, contrariamente a ipotesi passate, non avrà alcun ruolo o diritto di veto all'interno del consiglio, e non riceverà alcun tipo di compensazione economica correlata alla facilitazione di questo accordo.
Gli ostacoli burocratici, comunque, non mancano. Anche se i negoziati con la parte cinese sembrano essersi conclusi, permangono delle formalità da soddisfare. La data ultima per finalizzare il tutto è fissata per metà dicembre, con ulteriori 120 giorni di proroga disponibili che il presidente Trump si appresta a garantire.
La capitalizzazione della filiale americana di TikTok era stimata tra un minimo di 35 miliardi e un massimo di 40 miliardi di dollari, valore non definitivo che potrebbe aumentare vista l'attrazione che il settore tecnologico e, nello specifico, l'intelligenza artificiale, continua ad esercitare sugli investitori di tutto il mondo.