Gioco e Legalità: Urgentissima Riforma tra Indifferenza Istituzionale e Impegno Regionale

Gioco e Legalità: Urgentissima Riforma tra Indifferenza Istituzionale e Impegno Regionale

L'ex presidente Riccardo Pedrizzi denuncia l'inattività del governo sulle normative del gioco, mentre la Campania guida l'azione contro le dipendenze

Nel corso del convegno “In nome della Legalità – Senza regole non c’è gioco sicuro”, Riccardo Pedrizzi, ex presidente della Commissione Finanze e Tesoro del Senato, ha manifestato il suo disappunto nei confronti della gestione istituzionale del settore del gioco d’azzardo in Italia. Nonostante le numerose ricerche condotte da università, enti pubblici e istituti indipendenti, la politica ha finora ignorato queste fonti di conoscenza. Una bozza di riordino del settore è sì circolata, ma quasi nessuno ne ha potuto conoscere il contenuto. L’unico documento disponibile, creato dall’Agenzia delle Entrate, è stato accolto positivamente dalle varie componenti della filiera del gioco, ciononostante, l’iter legislativo si ferma continuamente tra rinvii tra Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, MEF e Conferenza Stato-Regioni, risultando in un nulla di fatto.

Pedrizzi ha espresso che non si può più tollerare questa inerzia istituzionale e ha ribadito l’urgenza di regole chiare che tutelino i consumatori e difendano il lavoro di migliaia di operatori del settore. Non si comprende, osserva l’ex senatore, perché non si prenda esempio da Regioni già virtuose come la Campania, che ha avviato efficaci normative di regolamentazione. Con il crescente passaggio del gioco al canale online, la necessità di un intervento legislativo diventa ancora più urgente e cruciale per la sicurezza dei giocatori.

In Campania, la regolamentazione è già una realtà. Un’ordinanza del Comune di Salerno ha imposto la chiusura delle sale da gioco negli orari di entrata e uscita dalle scuole per ridurre l’impatto negativo del gioco patologico. Il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli ha evidenziato l'importanza di un’azione concertata e informata, con un focus sull’informazione documentata e la prevenzione nelle scuole, che rappresenta un pilastro fondamentale nella lotta contro il gioco d’azzardo patologico.

La questione è particolarmente pressante in Campania, dove la percentuale di comportamenti a rischio tra i più giovani è del 6,3%, ben oltre la media nazionale del 3,8%. L’Osservatorio Regionale della Campania sul D.G.A., guidato da Aniello Baselice, non è solo uno strumento di monitoraggio, ma un attivo playmaker nel promuovere interventi strutturati. L’ambizioso progetto di formazione a distanza per gli operatori di settore è uno degli sforzi di maggiore portata previsto fino al 2025. L’Osservatorio lavora per aumentare la consapevolezza del pubblico e migliorare le capacità degli operatori attraverso una formazione dettagliata e accessibile.

In un contesto dove la comunicazione non è semplice, l’ASL ha già coordinato programmi di formazione e sensibilizzazione direttamente nei punti di gioco, riconoscendo la necessità di un intervento integrato tra scuole, famiglie e istituzioni. Secondo Antonietta Grandinetti, direttore del dipartimento dipendenze dell’ASL di Salerno, la chiave per affrontare efficacemente la dipendenza da gioco è nelle mani di chi saprà riconoscere precocemente i segnali e favorirà l’accesso a cure e terapie per chi ne ha bisogno.

Parallelamente, le forze dell’ordine rimangono impegnate nell'opera di contrasto delle illegalità connesse al gioco. Marco Garofalo, del gruppo della Guardia di Finanza di Salerno, ha sottolineato come le attività criminali trovino nel settore del gioco un terreno fertile per il riciclaggio di denaro. Le indagini e i controlli della Finanza si concentrano su tutte le fasi di questo processo, dal piazzamento iniziale del denaro illecito fino alla sua reimmissione nell’economia legale. L’evoluzione tecnologica richiede tecniche investigative sempre più sofisticate per fronteggiare fenomeni emergenti come il chip dumping nel poker online.

La chiave per un futuro migliore, come sottolineato dagli intervenuti, risiede nella collaborazione tra tutte le forze in gioco: istituzioni, operatori di settore, enti locali e associazionismo, tutti devono impegnarsi affinché norme chiare e condivise possano finalmente essere stilate, proteggendo così i consumatori e rilanciando un comparto tanto cruciale quanto controverso per l’economia nazionale.

Pubblicato Giovedì, 15 Maggio 2025 a cura di Marta B. per Infogioco.it

Ultima revisione: Giovedì, 15 Maggio 2025

Marta B.

Marta B.

Trentasei anni, giornalista pubblicista, lo sport è al centro della mia vita. L'ho praticato con gioia negli anni giovanili (calcio, atletica leggera), lo pratico ora per puro piacere. Lavoro come giornalista free lance e curo prevalentemente articoli di cronaca sportiva e interviste ai protagonisti dello sport, dal calcio fino ai motori.


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