Negli ultimi anni, Samsung ha investito ingenti risorse nella ricerca e sviluppo dei propri smartphone pieghevoli. La compagnia sudcoreana ha lanciato molteplici modelli innovativi, supportati da aggressiva pubblicità per consolidare la sua posizione di leader in questo settore emergente. Tuttavia, i recenti dati forniti dalla società di analisi Canalys rivelano una notevole svolta nel mercato.
Infatti, nella prima metà del 2025, la quota di mercato dei dispositivi pieghevoli di Huawei ha raggiunto un sorprendente 48%, mentre Samsung si è dovuta accontentare di un modesto 20%. Questo cambio di leadership si pone in netto contrasto con le precedenti posizioni dominate da Samsung, che nel 2024 possedeva il 45% del mercato globale, nel 2023 il 57%, e nel 2022 addirittura il 78%. Durante lo stesso periodo, Huawei deteneva solo il 14% di questo segmento.
Huawei ha incrementato significativamente la sua offerta di smartphone pieghevoli, introducendo diversi dispositivi che hanno impressionato il mercato per innovazione e prezzo. Tra questi spicca il Mate XT Ultimate, il cui costo supera i 4000 dollari, rendendolo un prodotto di lusso. Per chi cerca alternative più economiche, Huawei offre il Mate X6, con un prezzo iniziale di 1800 dollari, il conveniente Pura X a circa 1000 dollari, e il Nova Flip disponibile per 750 dollari.
Nel frattempo, anche Samsung ha ampliato il suo catalogo con recenti lanci come il Galaxy Z Fold 7, disponibile a partire da 2000 dollari, e il conveniente Galaxy Z Flip 7 al prezzo di circa 1200 dollari. Per chi cerca un compromesso tra prezzo e prestazioni, è stato lanciato il Galaxy Z Flip FE, con un costo iniziale di 900 dollari.
Osservando queste dinamiche, appare evidente che il panorama del mercato degli smartphone pieghevoli è molto competitivo e in continua evoluzione. È previsto che nel 2026 Samsung introduca il primo smartphone a tripla piegatura, potenzialmente in grado di rivoluzionare ulteriormente il settore. La sfida tra questi due colossi tecnologici, quindi, non cesserà di appassionare gli osservatori del mercato tecnologico globale.