Sigilli a bar sul litorale catanese: scoperta attività illegale

Sigilli a bar sul litorale catanese: scoperta attività illegale

Blitz della Polizia di Stato in un bar-pizzeria senza licenze; elevate multe per migliaia di euro nel cuore dell'estate

In un'intensa attività di controllo protrattasi per tutta l'estate, la Polizia di Stato ha ispezionato gli esercizi commerciali che costeggiano il litorale catanese, meta d'elezione per cittadini e turisti in cerca di refrigerio. Sotto la lente d'ingrandimento della Squadra Amministrativa della Divisione PAS della Questura di Catania è finito un bar-pizzeria situato all'interno di un villaggio residenziale, dove sono state rilevate numerose irregolarità.

Le verifiche, volte a controllare il rispetto delle normative di pubblica sicurezza e delle licenze commerciali, hanno permesso di scoprire che l'attività operava come bar, ristorante, pizzeria e sala giochi, il tutto senza nessuna autorizzazione ufficiale. Questo ha messo in allarme le forze dell'ordine, che hanno immediatamente attivato le procedure sanzionatorie previste.

Nello specifico, al gestore sono state comminate sanzioni per un totale di 10.000 euro, suddivise tra la mancanza di licenza per la somministrazione di alimenti e bevande (5.000 euro), l'assenza di autorizzazione sanitaria (3.000 euro), e per la gestione di una sala giochi senza permessi (1.000 euro). Ancora più grave, i poliziotti hanno sequestrato un apparecchio elettronico da gioco, privo di qualsivoglia autorizzazione, che ha comportato un'ulteriore multa di 10.000 euro.

L'intervento si inserisce in un quadro più ampio di attività della questura, mirata a garantire la legalità e la sicurezza pubblica, con particolare focus sui rischi del gioco irregolare, fenomeno insidioso soprattutto per i più giovani. Le operazioni delle autorità locali si prefiggono di tutelare i cittadini, assicurandosi che siano rispettate le leggi vigenti per garantire ambienti frequentabili e sicuri per tutti.

Questa vicenda dimostra l'impegno delle forze dell'ordine non solo nella repressione delle attività illegali, ma anche nella protezione dei consumatori e nella prevenzione di illeciti che potrebbero minare il tessuto socio-economico del territorio.

Nonostante le evidenze riscontrate, occorre ricordare che l'attuale indagine si svolge nel rispetto del principio di presunzione di innocenza, riconosciuto al gestore indagato fino alla formulazione di una condanna definitiva.

Pubblicato Mercoledì, 27 Agosto 2025 a cura di Marta B. per Infogioco.it

Ultima revisione: Mercoledì, 27 Agosto 2025

Marta B.

Marta B.

Trentasei anni, giornalista pubblicista, lo sport è al centro della mia vita. L'ho praticato con gioia negli anni giovanili (calcio, atletica leggera), lo pratico ora per puro piacere. Lavoro come giornalista free lance e curo prevalentemente articoli di cronaca sportiva e interviste ai protagonisti dello sport, dal calcio fino ai motori.


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