Vittoria al Tar: scommesse a Palagonia riaprono i battenti

Annullata la revoca della licenza: la titolare incensurata vince la battaglia legale contro la Questura di Catania

Vittoria al Tar: scommesse a Palagonia riaprono i battenti

Una battaglia legale complessa si è finalmente conclusa con una decisione favorevole per la titolare di un punto scommesse di Palagonia. Il TAR Sicilia, nella sua sezione staccata di Catania, ha accolto il ricorso presentato contro un decreto della Questura che, lo scorso ottobre 2024, aveva disposto la revoca della licenza ex art. 88 del TULPS.

Il caso prende origine da una serie di eventi che avevano portato le autorità a prendere una decisione drastica: la Questura aveva revocato la licenza, adducendo come motivazioni l'arresto del coniuge della titolare e la presenza di pregiudicati nei locali, insieme al successivo rinvio a giudizio della ricorrente per presunto riciclaggio. Tuttavia, la difesa ha contestato con convinzione queste motivazioni, sottolineando che la ricorrente si trovava in realtà entro i limiti della legge, essendo incensurata e legalmente autonoma dal punto di vista societario.

Durante la disamina, il collegio del TAR ha ritenuto fondate le argomentazioni della difesa, evidenziando che i fatti addotti dalla Questura non erano supportati da prove solide. Un punto chiave è stato il fatto che la ricorrente aveva formalmente sciolto ogni legame societario e personale con il coniuge incriminato, avvenuto prima dell'emanazione del decreto contestato. In aggiunta, non vi erano evidenze comprovabili di una partecipazione fittizia della titolare nella presunta attività illecita.

In base alla normativa, ci si sarebbe dovuti attendere, come primo passo, una sospensione della licenza anziché una revoca immediata, una procedura che avrebbe garantito all'accusata il diritto di difendersi adeguatamente senza un impatto negativo immediato sulla sua attività commerciale.

La sentenza del TAR ha così annullato il provvedimento della Questura, sebbene sia stata concessa all'Amministrazione la possibilità di riattivare il procedimento qualora emergessero nuovi elementi nel futuro. Con una decisione equa, il giudice ha inoltre disposto la compensazione delle spese processuali, sancendo un punto di equilibrio tra le parti.

Questa sentenza rappresenta un sollievo importante per la titolare di Palagonia e pone un precedente significativo in materia di revoca delle licenze, enfatizzando l'importanza di basare tali decisioni su prove concrete. La possibilità che la Questura possa riaprire il caso resta, ma il messaggio dalla corte è chiaro: nel sistema giudiziario, la precisione e la correttezza delle prove sono di fondamentale importanza.

Mentre la titolare può ora tornare a concentrarsi sulla sua attività, la vicenda sottolinea quanto sia vitale per le aziende e gli individui coinvolti in procedimenti legali di conoscere i propri diritti e di disporre di una difesa solida e ben articolata per fronteggiare decisioni che possono compromettere radicalmente la propria attività lavorativa e la reputazione personale.

Pubblicato Mercoledì, 03 Settembre 2025 a cura di Marta B. per Infogioco.it

Ultima revisione: Mercoledì, 03 Settembre 2025

Marta B.

Marta B.

Trentasei anni, giornalista pubblicista, lo sport è al centro della mia vita. L'ho praticato con gioia negli anni giovanili (calcio, atletica leggera), lo pratico ora per puro piacere. Lavoro come giornalista free lance e curo prevalentemente articoli di cronaca sportiva e interviste ai protagonisti dello sport, dal calcio fino ai motori.


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