La Triestina Calcio, rivoluzione Cripto: Dogecoin prende il comando

Un cambio di proprietà inedito unisce criptovalute e calcio, inaugurando una nuova era per il club alabardato di Trieste

La Triestina Calcio, rivoluzione Cripto: Dogecoin prende il comando

In un evento senza precedenti nel panorama calcistico europeo, la storica Triestina Calcio, nobile decaduta del nostro pallone, ha ufficialmente cambiato bandiera. La maggioranza delle azioni del club è ora nelle mani di House of Doge, società affiliata alla famosa Dogecoin Foundation, tramite la sua controllata Dogecoin Ventures. Questo passaggio di gestione marca un’importante pietra miliare nel processo di avvicinamento tra mondi apparentemente distanti: quello consolidato del calcio e l'emergente ecosistema delle criptovalute.

Per capire l'importanza di questa acquisizione, è utile ripercorrere le origini di Dogecoin. Lanciata nel 2013 da due ingegnosi programmatori, Billy Markus e Jackson Palmer, la criptovaluta nacque come una satira dell'inarrestabile proliferazione di nuovi token digitali. Utilizzando come simbolo il Shiba Inu, reso celebre da un meme virale, il Dogecoin emerse presto dal suo status d'ironia divenendo un protagonista capace di movimentare l'economia digitale. A oggi è riconosciuta non solo per il suo spirito goliardico iniziale, ma per la comunità assai attiva e internazionale che ne accompagna lo sviluppo, e per la sua scalata ai vertici delle classifiche di mercato.

Un impulso fondamentale alla crescita di Dogecoin è arrivato dall'eclettico Elon Musk, già noto per il suo coinvolgimento in innovazioni avanguardistiche. Pur non essendo a capo del progetto Dogecoin, Musk ha ripetutamente esaltato la moneta in ambito pubblico, portando persino Tesla ad accettarla come mezzo di pagamento. Il suo supporto è stato catalizzatore di interesse e ha ulteriormente rafforzato la posizione della criptovaluta nel panorama finanziario globale.

Sul fronte Triestina, questa transizione sotto una guida dotata di ambizioni così futuristiche appare come una boccata d'ossigeno per un club che ha attraversato tempeste negli ultimi anni. Marco Margiotta, CEO di House of Doge, ha espresso l'idea che il calcio può fare da tramite per unificare la comunità glocale del Dogecoin con una città ricca di storia come Trieste. In tal senso, Margiotta ha introdotto il progetto come qualcosa di più ampio, volto a creare legami che superano il rettangolo verde.

Per la Triestina, reduce da stagioni di incertezze e cambi ai piani alti, la presenza di un nuovo, solido investitore apporta speranze di stabilità finanziaria e di una governance più trasparente e partecipativa. È in corso la riorganizzazione aziendale per allineare il consiglio di amministrazione al nuovo clima gestionale. Gli obiettivi vedono da un lato il miglioramento dei conti, dall'altro, la capacità di implementare idee innovative come l'uso di criptovalute per i pagamenti di biglietti o merchandise, potenzialmente seguiti dalla strutturazione di una fan-base più compartecipe e connessa.

Finora, l'incontro tra sport e criptosfera si era fermato a sponsorizzazioni occasionali, loghi sui kit ufficiali e partnership pubblicitarie. Con la Triestina, assistiamo a un ulteriore passo avanti con Dogecoin che entra nel vivo delle operazioni del club, una differenza sostanziale che stimola a interrogarsi se questa sinergia rappresenti l’apriporto di una nuova ondata di investimenti nel mondo del calcio, o se sia destinata a rimanere un’eccezione.

Nel prossimo futuro, Trieste potrebbe diventare un banco di prova d'interesse generale, un punto d'incontro tra realtà amatoriali e le opportunità ancora inesplorate delle blockchain. Qualunque sia l'esito, la Triestina non raccoglie solo un'opportunità di rinascita sportiva, ma potrebbe affermarsi come apripista nel collegamento tra le tradizionali dinamiche delle società sportive e le moderne tendenze del mercato digitale. La sfida è accolta e ne vedremo presto gli sviluppi: unesperimento che si spera possa dare il via a una rivoluzione nel cuore del calcio.

Pubblicato Sabato, 13 Settembre 2025 a cura di Marta B. per Infogioco.it

Ultima revisione: Sabato, 13 Settembre 2025

Marta B.

Marta B.

Trentasei anni, giornalista pubblicista, lo sport è al centro della mia vita. L'ho praticato con gioia negli anni giovanili (calcio, atletica leggera), lo pratico ora per puro piacere. Lavoro come giornalista free lance e curo prevalentemente articoli di cronaca sportiva e interviste ai protagonisti dello sport, dal calcio fino ai motori.


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