Paolo Maldini, leggendario ex capitano del Milan e icona del calcio italiano, è stato il protagonista indiscusso del 40° Premio Viareggio Sport. In occasione dell'evento, Maldini ha rilasciato dichiarazioni appassionate e significative, toccando temi cruciali come il suo profondo legame con il club rossonero, l'attesa sfida contro l'Inter, le prospettive della Nazionale e il futuro professionale di suo figlio Daniel.
"Per me in Italia e all'estero c'è solo il Milan" ha affermato con decisione Maldini, ribadendo un amore incondizionato che lo lega indissolubilmente ai colori rossoneri. Un amore che va oltre il campo, una passione che lo ha accompagnato per tutta la vita e che continua a bruciare nel suo cuore.
Inevitabile un commento sulla stagione del Milan. Maldini, pur ammettendo di fare "un po' fatica a parlare del Milan", si è detto contento della posizione in classifica della squadra, pur mantenendo un atteggiamento prudente. Ha poi indicato Napoli, Inter e Juventus come le principali contendenti per lo scudetto, aggiungendo che, se il Milan dovesse mantenere l'attuale rendimento, potrebbe inserirsi nella lotta per il titolo.
Alla domanda su un suo possibile futuro in un club diverso dal Milan, la risposta è stata categorica: "In Italia, sinceramente, c'è solamente una squadra e così sarà. Anche all'estero". Una dichiarazione che non lascia spazio a interpretazioni, un sigillo definitivo al suo amore per il Milan.
Il derby con l'Inter è un appuntamento sempre sentito, una partita che infiamma i cuori dei tifosi e che può decidere le sorti di una stagione. Maldini prevede un match equilibrato, una battaglia in campo dove entrambe le squadre si daranno battaglia. "Il derby è strano: ne abbiamo persi 6-7 di fila e abbiamo vinto il campionato - ha ricordato -. Poi abbiamo ricominciato a vincerli e le cose non sono andate bene. Il derby non determina poi il risultato finale".
Maldini ha espresso il suo dispiacere per l'esonero di Stefano Pioli dalla Fiorentina, sottolineando come sia difficile giudicare dall'esterno le dinamiche interne di una squadra. Ha poi smentito le voci che lo volevano vicino alla panchina viola, affermando di non aver ricevuto alcuna proposta in tal senso.
Capitolo Nazionale. Maldini si è augurato che la nuova generazione di calciatori possa centrare la qualificazione al Mondiale, un traguardo fondamentale per il calcio italiano. Ha poi espresso il suo favore per la scelta di Gattuso come commissario tecnico, ritenendolo un uomo che incarna lo spirito combattivo e passionale della Nazionale. Tuttavia, ha anche sottolineato come il panorama calcistico internazionale sia in continua evoluzione, con molte squadre che hanno compiuto notevoli progressi.
Infine, una riflessione sul futuro di suo figlio Daniel, attualmente in forza all'Atalanta. Maldini ha riconosciuto le difficoltà incontrate dal figlio nel trovare spazio in squadra, sottolineando come Daniel abbia bisogno di giocare con continuità per esprimere al meglio il suo talento. Si è poi detto fiducioso nel rapporto con Palladino, allenatore che Daniel ha già avuto modo di conoscere e apprezzare ai tempi del Monza.
Le parole di Paolo Maldini sono un condensato di passione, amore per il calcio e attaccamento ai colori rossoneri. Un esempio di professionalità e umanità che lo ha reso un'icona per intere generazioni di tifosi.
Prima di procedere


