La decisione del Paris Saint-Germain di escludere Gigio Donnarumma dalla Supercoppa Europea ha scatenato una serie di polemiche che sembrano destinate a scuotere l'intero panorama calcistico. Questa situazione critica è stata ulteriormente complicata dall'intervento di Enzo Raiola, procuratore del giocatore e cugino di Mino Raiola, il celebre agente recentemente scomparso con cui Donnarumma aveva instaurato un rapporto molto stretto.
Secondo Raiola, l'esclusione del portiere italiano era già nell'aria, con segnali giunti già al momento della ripresa degli allenamenti. Durante una recente intervista con Radio Sportiva, Raiola ha affermato che le comunicazioni del club erano ambigue, aggiungendo che durante il Mondiale per Club, il PSG aveva manifestato l'intenzione di non rinnovare il contratto del portiere. "Abbiamo sempre dichiarato che Donnarumma voleva restare fino alla scadenza dell'accordo attuale," ha spiegato Raiola. Tuttavia, i toni si sono inaspriti quando Luis Enrique, allenatore del PSG, ha contattato Raiola durante le vacanze per esplorare possibili soluzioni di trasferimento.
Il procuratore ha sottolineato che Donnarumma non solo desidera rimanere, ma si considera ancora un elemento fondamentale della squadra. Tuttavia, le recenti decisioni del club parigino sembrano indicare il contrario. "La situazione è complessa e pesa sia sulla carriera sportiva di Gigio che sulla sua immagine pubblica," ha aggiunto Raiola, ipotizzando che il club stia esercitando una forma di mobbing. "Parliamo di un giocatore di statura mondiale, tra i primi trenta al mondo, che potrebbe nuovamente conquistare il Trofeo Yashin. Eppure, il PSG sostiene di non considerare più Gigio il suo portiere titolare."
Le implicazioni legali di questa vicenda potrebbero essere significative. Raiola ha spiegato che sta esplorando tutte le opzioni per contestare la decisione del club. "Vogliamo capire se esiste una soluzione che possa evitare che queste azioni abbiano ripercussioni sul futuro professionale di Gigio," ha commentato, lanciando un chiaro avvertimento al PSG.
Al momento, si vocifera di un forte interesse del Manchester City, squadra allenata da Pep Guardiola, che potrebbe offrire al portiere un'opportunità nuova e stimolante. Raiola ha voluto mettere in chiaro che le trattative con il PSG si erano svolte in modo rispettoso fino a poco tempo fa e che un accordo per il rinnovo sembrava imminente. Tutto è cambiato d'improvviso, e Raiola non crede che il cambio di rotta sia dovuto esclusivamente a ragioni tecniche. "Eravamo vicino al rinnovo un mese fa. Non posso credere che Luis Enrique abbia avuto un ripensamento radicale durante le vacanze," ha concluso il procuratore.
C'è il sospetto che il club parigino abbia timore di mettere in competizione Donnarumma con il giovane talento Chevalier. Non sarebbe la prima volta che Donnarumma affronta concorrenti nel club: all'arrivo a Parigi, infatti, si era trovato a rivaleggiare con Keylor Navas.
In questo clima di tensioni crescenti, il futuro di Donnarumma appare incerto, ma lo scenario è ancora aperto a numerose possibilità. La vicenda, complessa e in continua evoluzione, solleva interrogativi sulla gestione delle risorse umane all'interno dei club di calcio e sulle dinamiche contrattuali tra giocatori e dirigenti.