Blitz a Merano: Farmaci Illegali Scoperti all'Ippodromo

Blitz a Merano: Farmaci Illegali Scoperti all'Ippodromo

Carabinieri e NAS sventano utilizzo di sostanze proibite nelle corse dei cavalli

Il Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare di Roma, in collaborazione con il NAS-Nucleo Antisofisticazioni e Sanità dei Carabinieri di Trento, ha effettuato un'operazione cruciale presso l'ippodromo di Merano, mirata a contrastare le attività illecite legate al mondo delle corse dei cavalli. Durante una giornata che si preannunciava come qualsiasi altra, i militari hanno condotto perquisizioni che hanno portato alla scoperta di un'importante quantità di farmaci, alcuni dei quali scaduti e utilizzati potenzialmente per il doping dei cavalli.

Questi farmaci non solo possono migliorare artificialmente le prestazioni dei cavalli, falsificando la competizione, ma potrebbero anche essere impiegati per occultare l’uso di altre sostanze vietate. L'operazione si inserisce in un quadro più ampio di iniziative volute dal Ministero dell'Agricoltura, che da tempo si interessa delle dinamiche e dei problemi che affliggono il settore dell'ippica. In particolare, l'obiettivo è quello di prevenire e reprimere ogni forma di illecito capace di alterare il risultato delle gare e compromettere la fiducia del pubblico.

Immediatamente dopo la scoperta, gli agenti dell’Arma hanno attivato un’indagine per risalire alle persone che avevano accesso ai locali e poter stabilire l’identità dei proprietari di tali sostanze. La direzione dell'ippodromo di Merano ha reagito prontamente alla situazione, esprimendo pieno supporto e collaborazione con le forze dell’ordine per favorire il prosieguo delle indagini. Tale cooperazione rappresenta un passaggio fondamentale per avviare una pulizia radicale del settore e garantire condizioni di equità e trasparenza.

Il controllo effettuato a Merano è solo uno step di un programma di ispezioni più ampio che interesserà molti altri ippodromi lungo lo stivale. Questo sforzo coordinato tra diversi organi di polizia si presenta come una risposta energica e decisa alle direttive impartite dagli organi governativi. Il piano d'azione punta a diffondere un messaggio di tolleranza zero nei confronti delle irregolarità nell'ambito delle corse equine e a preservare la reputazione del settore.

Sebbene la presenza di farmaci dopanti non rappresenti un elemento di novità, la scoperta desta preoccupazione per l’eventuale estensione di tali pratiche e per il loro impatto sugli animali coinvolti. L’uso di doping sui cavalli, oltre a ledere il principio di competizione leale, pone seri rischi per la salute dei cavalli stessi, che potrebbero subire danni fisici o alterazioni del loro stato di salute.

Proseguire nelle indagini risulta quindi essenziale, non solo per identificare gli eventuali responsabili, ma anche per sviluppare nuovi approcci regolatori che possano rendere simili episodi sempre più rari. Aumentare gli standard di controllo e le pene per i trasgressori rappresenta la strada da seguire per scongiurare definitivamente il ripetersi di tale situazione e infondere nuova fiducia in scommettitori e spettatori. Con il loro impegno, Carabinieri e NAS stanno tracciando un percorso verso una rinnovata legalità e professionalità nell’ambito ippico, invitando tutti i protagonisti del settore a fare la loro parte per un futuro più chiaro e sotto il segno dell’equità.

Pubblicato Martedì, 26 Agosto 2025 a cura di Marta B. per Infogioco.it

Ultima revisione: Martedì, 26 Agosto 2025

Marta B.

Marta B.

Trentasei anni, giornalista pubblicista, lo sport è al centro della mia vita. L'ho praticato con gioia negli anni giovanili (calcio, atletica leggera), lo pratico ora per puro piacere. Lavoro come giornalista free lance e curo prevalentemente articoli di cronaca sportiva e interviste ai protagonisti dello sport, dal calcio fino ai motori.


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