Un’operazione della squadra mobile della questura di Padova ha portato all'arresto di un cittadino serbo di 52 anni nei pressi della stazione ferroviaria di Thiene. Il fermo è avvenuto dopo che gli agenti hanno scoperto nel suo furgone un carico di biciclette rubate, il cui valore complessivo supera i 50 mila euro. Il sospetto, arrestato per ricettazione, è stato trasferito alla casa circondariale di Vicenza, dove il giudice ha convalidato il fermo, ordinando la custodia cautelare in carcere.
L’intera operazione di polizia ha tratto origine dalla segnalazione di un cittadino austriaco, al quale era stata sottratta una bicicletta dal considerevole valore di 2.800 euro nella città di Salisburgo. Gli agenti della polizia sono così riusciti a localizzare il furgone sospetto, partito dalla zona di Padova, mentre si dirigeva verso la provincia berica. L'intervento tempestivo ha permesso di fermare il veicolo a Thiene, dove nascondeva nove biciclette, alcune delle quali erano già state smontate e infilate in sacchi neri per eludere i controlli.
Le indagini preliminari hanno rivelato che tre delle biciclette rinvenute erano state rubate dallo stesso condominio nel centro di Salisburgo, mentre un altro esemplare proveniva da un garage situato nel quartiere Arcella a Padova. Quanto ritrovato conferma l’ipotesi di una rete ben organizzata di furti che coinvolge diverse città europee, dimostrando ancora una volta la crescente rete di criminalità transfrontaliera specializzata nel furto di biciclette di alto valore.
Il serbo, che si è dichiarato essere un semplice autotrasportatore diretto nel suo paese natio, non è stato in grado di fornire spiegazioni circa l'origine delle biciclette, alimentando così i sospetti degli inquirenti. L’uomo, trovato privo di precedenti penali, è stato condotto in questura per ulteriori accertamenti, focalizzati sul cercare il coinvolgimento di altri complici e identificare i membri della rete criminale.
Il sequestro del furgone e della refurtiva rappresenta un significativo passo avanti nella lotta contro il traffico illecito di mezzi di trasporto, settore in cui le bande criminali trovano sempre più incentivi redditizi. Le forze dell'ordine stanno lavorando incessantemente per tracciare la provenienza delle altre sei biciclette sequestrate, un'indagine che potrebbe portare alla scoperta di ulteriori furti ancora non denunciati. Il coordinamento tra le polizie di vari paesi europei si sta rivelando fondamentale per smantellare operazioni criminali di questo genere, sempre più sofisticate e distribuite ormai a livello continentale.