"Il recente intervento della Guardia di Finanza di Varese contro il riciclaggio nel settore giochi e scommesse ha messo in luce la necessità urgente per la Regione Lombardia di affrontare il problema del gioco d'azzardo. Nel 2023, la spesa complessiva in Lombardia ha raggiunto quasi 23 miliardi di euro, con Varese tra le province più colpite, con quasi 2 miliardi e una media di 2.186 euro per abitante (si tratta del giocato, non della spesa, che è inferiore a causa delle vincite restituite ai giocatori, ndr)". Così si esprime il consigliere regionale del Pd, Samuele Astuti, che, dopo aver analizzato i dati 2023 dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, chiede alla giunta lombarda di adottare misure più incisive per fronteggiare il fenomeno e proteggere le fasce più vulnerabili della popolazione.
"I numeri sono inequivocabili e indicano che il gioco d'azzardo in Lombardia ha raggiunto livelli molto allarmanti – afferma Astuti –. È necessario un piano di prevenzione serio, che preveda campagne di sensibilizzazione, supporto per chi è a rischio di dipendenza e un potenziamento dei controlli, in particolare sul gioco online, sempre più diffuso".
"In provincia di Varese, nel 2023, dei 1.925.866.611 euro giocati, 1.053.189.215 euro sono stati spesi (giocati, ndr) in luoghi fisici, come tabaccherie e agenzie, mentre 872.677.396 euro sono stati puntati online su piattaforme e app autorizzate – evidenzia il consigliere dem –. L'alto volume delle vincite non mitiga il problema; anzi, spesso alimenta un circolo vizioso, poiché gran parte delle vincite viene reinvestita nel gioco".
"Dobbiamo collaborare con i sindaci per proporre soluzioni comuni e affrontare con determinazione questa problematica, limitando la diffusione delle sale gioco e rafforzando il supporto alle associazioni che si occupano di ludopatie – aggiunge -. A livello regionale, bisognerebbe introdurre misure più restrittive per limitare l'accesso al gioco d'azzardo, come il divieto di utilizzo di bancomat nelle sale slot, già adottato in altre regioni, come il Veneto".
"La Regione non può ignorare l'impatto sociale di questa piaga. Chiediamo azioni decise per proteggere le famiglie lombarde e arginare un fenomeno che ha costi elevati, non solo economici, ma anche in termini di salute pubblica", conclude Astuti.
Fonte: jamma.tv