I senatori del PD, tra cui Verini, hanno presentato un'interrogazione indirizzata ai Ministri dell'Interno e dell'Economia e delle Finanze, incentrata sul settore del gioco d'azzardo.
Rafforzare i controlli
L'obiettivo di questa iniziativa è quello di sollecitare i ministri a rafforzare i controlli nei locali di gioco e a stimolare una riforma del settore che coinvolga tutte le parti interessate. Nell'interrogazione, i senatori hanno messo in evidenza dati preoccupanti: in Italia si contano circa 1,5 milioni di giocatori "problematici" che sono già vittime o a rischio di dipendenza dal gioco. A questi si aggiungono 1,4 milioni di giocatori a rischio moderato e 2 milioni a basso rischio.
I senatori hanno sottolineato che questi giocatori, spinti da un crescente desiderio di giocare, potrebbero infrangere la legge per ottenere più denaro, rischiando di finire nella rete degli usurai e della criminalità organizzata. Il giro d'affari di queste attività illecite è stimato intorno ai 25 miliardi di euro.
Il cyber crime
L'ultima relazione della Direzione Investigativa Antimafia per il secondo semestre del 2022 ha sottolineato quanto il settore del cyber crime, in particolare il gioco d'azzardo e le scommesse, sia un importante mezzo di finanziamento per la criminalità organizzata. Imprenditori affiliati a queste organizzazioni hanno creato società "fittizie", con sede in paradisi fiscali, che alimentano un mercato parallelo a quello legale, consentendo ingenti guadagni e operazioni di riciclaggio di grandi somme di denaro.
Striscia la notizia e la ludopatia
Recentemente, la trasmissione "Striscia la notizia" su Canale 5 ha riportato storie di persone affette da ludopatia, evidenziando il grave impatto di questa patologia. I senatori del PD hanno fatto notare che servizi di giornalismo d'inchiesta, come quello di "Striscia la notizia", mettono in luce problemi come degrado, usura e dipendenza, mostrando la sottile linea tra gioco legale e illegale. Hanno poi interrogato i Ministri dell'Interno e dell'Economia, chiedendo se siano consapevoli dei fatti esposti e se, mediante un piano coordinato tra le forze di polizia, intendano intensificare e rendere più capillari i controlli nelle sale gioco per garantire il rispetto della legge.
Inoltre, hanno chiesto se abbiano intenzione di prendere in considerazione i riferimenti segnalati dall'inchiesta del programma televisivo per avviare azioni amministrative e giudiziarie adeguate. Infine, hanno sollecitato una riforma del settore del gioco, che coinvolga tutte le parti interessate e contribuisca a distinguere chiaramente tra attività legali e illegali.
Fonte: agimeg.it